Il cartongesso a doppia lastra è una soluzione evoluta rispetto alla tradizionale parete a singolo strato. Si tratta di una struttura metallica leggera, rivestita su entrambi i lati da due pannelli sovrapposti di gesso rivestito, con giunti sfalsati e fissati con viti autofilettanti. Consente di ottenere prestazioni nettamente superiori sia in isolamento, che in resistenza meccanica e risposta normativa.
Ma perché scegliere la doppia lastra?
Si tratta di un sistema pensato per chi cerca una soluzione robusta e conforme ai requisiti tecnici più stringenti.
Questa struttura è indicata ogni volta che una parete deve fare più di dividere due ambienti. Viene utilizzata in contesti dove robustezza, isolamento e sicurezza non sono opzionali, ma essenziali.
Ecco i casi principali in cui è la scelta più adatta:
Quando sono richieste affidabilità, comfort e durabilità, la doppia lastra non è un optional: è lo standard tecnico da cui partire.
Le tempistiche variano in base alla configurazione e alla manualità del team. In condizioni standard, una squadra esperta impiega circa 2 ora per ogni m² completo di:
In presenza di elementi speciali: lastre rinforzate, angoli tecnici, elementi impiantistici, i tempi possono aumentare.
L’utilizzo di strumenti professionali per la stuccatura consente un notevole risparmio di tempo e uniformità nei risultati. Tra le attrezzature consigliate:
Questi strumenti permettono una posa più rapida e meno faticosa, soprattutto su grandi metrature o cantieri con scadenze strette.
La portata di una parete in cartongesso doppia lastra dipende da diversi elementi: tipo di lastra, configurazione della struttura, interasse dei montanti e presenza di rinforzi. In condizioni standard, già senza rinforzi, è possibile raggiungere portate di:
Questi valori cambiano in funzione del progetto. Per esempio:
La doppia lastra migliora la robustezza meccanica, soprattutto quando combinata con interassi ridotti fino a 30 cm tra i montanti. Questo accorgimento migliora la distribuzione dei carichi e riduce il rischio di deformazioni nel tempo.
La doppia lastra è spesso lo standard tecnico richiesto nei contesti pubblici o soggetti a normative REI garantisce anche resistenza agli urti e protezione antincendio.
Come anticipato, un tassello montato su cartongesso (anche doppia lastra) può reggere mediamente:
Per carichi da 30-50 kg è necessario utilizzare più tasselli distribuiti e preferibilmente rinforzi strutturali, per non affidarsi solamente alla tenuta dei singoli tasselli.
Lo spessore finale di una parete in doppia lastra dipende dall’orditura metallica e dal numero di strati. Con lastre standard da 12,5 mm e profili da 50, 75 o 100 mm, si ottengono spessori complessivi di 100, 125 o 150 mm, rispettivamente. Questa misura incide direttamente sulle prestazioni.
Uno spessore maggiore consente miglior isolamento acustico, grazie anche all’aumento di massa e alla possibilità di inserire più isolante. Sul piano termico, l’intercapedine più ampia permette trasmittanze fino a 0,3-0,4 W/m²K, se ben coibentata. In ambito REI, uno spessore minimo di 125-150mm unito a lastre ignifughe è essenziale per certificazioni EI 60 o EI 120.
Scegliere lo spessore corretto non è un dettaglio: è una decisione tecnica strategica, che incide su isolamento, sicurezza e durata della parete. Va sempre calibrata in funzione delle prestazioni richieste.
Anche quando si ha esperienza nella posa del cartongesso, la doppia lastra introduce una serie di accorgimenti specifici. Trascurarli compromette non solo la qualità estetica, ma soprattutto le prestazioni della parete. Ecco gli errori più frequenti da evitare e perché.
I giunti devono essere sempre sfalsati di almeno 20-30 cm tra uno strato e l’altro, sia in verticale che in orizzontale. Sovrapporli crea un punto debole strutturale e una discontinuità che compromette:
Fissare le guide a U direttamente sul pavimento o sul soffitto senza nastro antivibrante limita le prestazioni acustiche del sistema. Il nastro:
Pensili, sanitari, climatizzatori e strutture sospese necessitano di rinforzi interni (in legno o lamiera) inseriti tra i montanti. Dimenticarli comporta:
Ogni punto di ancoraggio importante va progettato e predisposto prima della chiusura delle lastre.
Tutti i montanti devono:
Ruotare o disallineare i montanti compromette la planarità della parete e rende difficile:
L’utilizzo scorretto delle viti (troppo distanti, irregolari, insufficienti) porta a:
I fissaggi devono seguire le distanze consigliate dai sistemi (25 cm per il primo strato, 30 cm per il secondo) e rispettare la profondità corretta.
Una parete a doppia lastra ben eseguita è il risultato di progettazione preventiva, scelta corretta dei materiali e cura in ogni fase della posa. Evitare questi errori non è solo una questione di precisione: è ciò che permette alla parete di garantire le prestazioni dichiarate dal sistema, di durare nel tempo e di rispondere in modo affidabile alle esigenze acustiche, meccaniche e normative.
Per ottenere pareti in doppia lastra performanti servono materiali affidabili, progettati per uso professionale. Nel catalogo Dakota trovi tutto il necessario: profili, lastre, fissaggi, accessori e utensili.
La gamma comprende profili per cartongesso adatti a ogni tipo di orditura, anche per pareti alte o soggette a carichi intensi. Le lastre in cartongesso antincendio, idrorepellenti e ad alta densità sono perfette per lavorazioni in ambienti esterni e interni con alta umidità. I sistemi di fissaggio, come le viti autofilettanti fosfatate, garantiscono tenuta ottimale anche su doppia lastra. Non mancano nastri e stucchi per giunti resistenti e finiture precise. Gli attrezzi automatici, come il Bazooka, la Banjo o il box per giunti, permettono una posa più rapida, migliorando produttività e qualità finale.
Affidarsi a componenti certificati e a un partner tecnico esperto come Dakota significa costruire pareti sicure e conformi alle normative. Ogni elemento è pensato per ottenere il massimo dalla tecnologia a secco.