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Bonus verde 2018: come funziona e quali opportunità per i professionisti

Scritto da Redazione | 21 febbraio 2018

Il bonus verde è un'agevolazione fiscale prevista dalla legge di bilancio valida per il corrente anno 2018. Si tratta di una detrazione Irpef corrispondente al 36% delle spese totali, se e quando sostenute per determinate tipologie di lavori edili e di sistemazione di nuove aree verdi su immobili urbani.

La possibilità di usufruire di questa agevolazione può essere un'interessante occasione, non solo per chi può accedervi direttamente, ma anche per gli stessi rivenditori di materiali. Infatti, il testo della legge riconosce ammissibile ai fini delle detrazioni, anche le spese per la realizzazione di impianti di irrigazione e di sistemazione pozzi e pozzetti. Se nel tuo catalogo hai già queste tipologie di prodotti, potrebbe essere il caso di fare una verifica dello stato delle scorte e o valutare accordi con fornitori per veloci consegne e non perdersi occasioni di forniture.

 

 

Cos’è il bonus verde 2018

Si tratta di un incentivo ad affrontare opere di miglioria sugli immobili e su aree scoperte, che altrimenti verrebbero rimandate a lungo o mai affrontate da proprietari e detentori. Il bonus verde 2018 è, inoltre, applicabile anche a lavori eseguiti su spazi comuni di aree condominiali, ampliando così in modo notevole il bacino di possibili interessati. In questo caso, il tetto massimo del 36% sarà computato autonomamente per ciascuna delle unità immobiliari coinvolte dai lavori di miglioria.

 

Chi può accedere al bonus verde 2018

Come suggerisce il nome stesso, questa agevolazione è pensata per incoraggiare gli investimenti sul miglioramento degli immobili urbani, attraverso la sistemazione di giardini, terrazzi, balconi e altre aree private simili. Possono beneficiarne i contribuenti che detengono uno o più immobili in aree urbane, accedendo al bonus per ciascuna delle unità sulle quali avvengono i lavori. Ma attenzione: l'agevolazione è pensata per spese comprese entro il tetto massimo di 5000 euro, così da consentire un rimborso non superiore a 1800 euro per immobile.

 

Quali sono gli interventi ricompresi

La vendita di materiali edili può essere agevolata dal bonus verde 2018, a patto che i prodotti siano utilizzati per la realizzazione di specifiche opere. Rientrano nell'elenco delle spese detraibili:

  • sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi;
  • realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili
  • spese di progettazione e manutenzione connesse all'esecuzione degli interventi.

Tra le attività possibili si ricordano la costruzione di pozzi, la progettazione e costruzione di impianti per l'irrigazione e la copertura a verde di aree aperte. Si tratta, quindi, di un complesso di opere ampio e variegato, capace di accrescere il valore e la vivibilità degli immobili cittadini e di migliorare il volto della città o del quartiere. Ogni spazio esterno all'abitazione - per esempio un tetto privo di spioventi - potrà trasformarsi con alcuni semplici lavori edilizi in un'area verde.

 

Come funziona la detrazione

Il calcolo della detrazione sarà rateizzato. L'Agenzia delle Entrate prevede, infatti, la ripartizione del bonus in dieci quote uguali, calcolate nel 36% delle spese sostenute per i lavori. Essendo il tetto massimo detraibile pari a 1800 euro, il valore di ciascuna quota non potrà superare i 180 euro.

Per accedervi sarà necessario certificare la tipologia di opere realizzate e il pagamento sostenuto. Per questo sarà indispensabile effettuarlo con metodi tracciabili (ad esempio con bonifico).

Non rientrano nella detrazione le spese sostenute per la manutenzione ordinaria di giardini preesistenti o quelli svolti ''in economia'', cioè realizzati personalmente da chi vorrebbe beneficiare del bonus stesso. Il bonus può essere eventualmente trasderito agli acquirenti dell’immobile o della pertinenza, che percepiranno le rate residue dopo il passaggio di proprietà. Infine - data la necessità di effettuare pagamenti al prestatore d'opera con bonifici bancari, assegni o carte - non verrà applicata la ritenuta dell'8% sull'operazione.

 

Non solo Bonus Verde: le agevolazioni confermate anche per il 2018

Il Bonus verde è una novità introdotta nella legge di stabilità 2018. I professionisti del settore edile, termo-tecnico ed elettrico, potranno trovare ulteriori opportunità di business grazie ad altri bonus fiscali confermati per il 2018.

Ricordiamo le principali agevolazioni:

  • Bonus ristrutturazioni per gli interventi di ristrutturazione sia per le singole abitazioni che per i condomini, ivi compresa la manutenzione ordinaria;
  • Bonus mobili 2018 ed elettrodomestici se l'acquisto è a seguito ristrutturazione;
  • Ecobonus, un’agevolazione fiscale prevista per i contribuenti che sostengono spese per interventi di riqualificazione energetica nella propria casa, sugli edifici condominiali o sugli uffici, negozi, capannoni. Sono spese detraibili quelle sostenute per ridurre il fabbisogno energetico per il riscaldamento, per migliorare e mantenere il calore all'interno dell'edificio come ad esempio la pavimentazione, finestre e infissi o coibentazioni, oltre che l’installazione di pannelli solari e la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
  • Sismabonus 2018: per abitazioni e condomini ubicati nelle zone sismiche 1, 2 e 3.
  • Bonus città 2018, cheservirà ad agevolare gli interventi di riqualificazione urbana

Per avere informazioni precise e aggiornamenti, consulta il sito dell'Agenzia delle Entrate, che offre prospetti relativi alle modalità di accesso e alle tipologie di intervento comprese per le varie agevolazioni.