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Caratteristiche, tipologie e funzione delle griglie salvaprato | Dakota

Scritto da Dakota Academy | 17 giugno 2022

Che si parli di giardini  privati o di luoghi pubblici, mantenere curato un manto erboso non è mai semplice. Infatti, il transito e gli agenti atmosferici influiscono sulle superfici erbose, rendendole usurate già dopo poco tempo.

Per risolvere il problema, la produzione edilizia ha messo in campo proposte capaci di evitare esiti negativi e lavori dispendiosi: stiamo parlando delle griglie salvaprato.

 

 

Che cos'è e a che cosa serve la griglia salvaprato

Il grigliato salvaprato è un sistema di piastre modulari componibili che rendono carrabile e calpestabile il prato senza procurare danni. In altre parole, è un sistema pratico ed economico che mantiene il prato compatto e folto anche in caso di transito o parcheggio di autovetture. Infatti, la griglia crea un’armatura di sostegno solida e resistente, rendendo il manto erboso stabile e migliorandone l’aderenza.

Inoltre, i grigliati salvaprato rendono la superficie erbosa drenante, evitando i classici accumuli di fango in caso di pioggia. Infatti, la composizione a celle delle griglie salvaprato consente di drenare perfettamente l’acqua in caso di pioggia e di trattenerla nei periodi secchi.

Perché usare una griglia salvaprato?

  • Protegge il manto erboso dall’usura provocata da transito e agenti atmosferici;
  • Rende il prato carrabile;
  • Si posa velocemente e facilmente.

 

Dove si utilizza una rete salvaprato?

Le griglie salvaprato possono essere utilizzate per numerose applicazioni:

  • Parcheggi, passaggi e pavimenti carrabili;
  • Impianti sportivi;
  • Percorsi perdonali e piste ciclabili;
  • Giardini con manto erboso (per evitare il ristagno dell’acqua).

 

Come rendere il prato carrabile con le griglie salvaprato

Per la formazione ex novo di un prato con grigliato carrabile è necessario prevedere l'utilizzo di piastre modulari già in fase di progettazione. Invece, per il rifacimento di parcheggi con tappeto erboso usurato si può procedere con un intervento di sostituzione degli strati esistenti e, successivamente, procedere alla posa delle griglie salvaprato.

In generale, vanno previste soluzioni in grado di sostenere il carico sovrastante con l’impiego di grigliati carrabili salvaprato capaci di reggere carichi superiori a 300 t/mq.

 

Come montare una griglia salvaprato

Come per tutte le applicazioni per l’outdoor, anche per le griglie salvaprato occorre eseguire una posa a regola d’arte. Ecco come fare in modo facile e veloce:

  • Preparare il terreno, rimuovendo sassi, erbacce e radici;
  • Stendere uno strato di sottofondo portante resistente e compatto, di altezza variabile tra 15 e 30 centimetri, costituito da materiale pietroso da compattare (lo spessore varia in funzione dell’uso previsto);
  • Stendere uno strato di tessuto non tessuto di discreta grammatura (150 grammi/metro quadrato). La sua funzione è fondamentale in quanto permette di separare il sottofondo dal letto di posa, evitando che il drenaggio dell’acqua trasporti le parti più fini verso il basso;
  • Creare un letto di posa di circa 5 centimetri utilizzando ghiaia medio fine, compattata e livellata;
  • Procedere con la posa delle griglie salvaprato, avendo cura di agganciare tra loro i singoli elementi. Per evitare problemi ai bordi, soprattutto per l’uso carrabile, serve posare delle cordolature;
  • Riempire parzialmente le celle della griglia con ghiaia per ottenere un substrato drenante (lasciare lo strato superiore libero per la semina);
  • Riempire gli alveoli della griglia con terriccio da prato (50% sabbia, 30% torba, 20% terriccio);
  • Procedere alla semina avendo cura di scegliere sementi per prato ad alta resistenza al calpestio;
  • Irrigare e concimare periodicamente con cura. In presenza della giusta umidità, il terriccio di riempimento degli alveoli si abbassa di circa 1-1,5 centimetri, lasciando all’erba lo spazio per crescere.

Una volta formato il tappeto erboso, il grigliato salvaprato scomparirà quasi del tutto alla vista.

 

Caratteristiche e differenze delle griglie salvaprato

In base ai materiali, due sono le tipologie di griglie salvaprato utilizzate:

  • Elementi prefabbricati in calcestruzzo;
  • Grigliati salvaprato in plastica (polipropilene e polietilene ad alta densità).

I primi hanno trovato largo impiego nei decenni scorsi per la realizzazione di parcheggi con tappeto erboso. I secondi si sono affermati più di recente e rappresentano un’evoluzione di prodotto con performance migliori. Infatti, le griglie in PE-HD (polietilene ad alta densità) non assorbono il calore e i raggi uv, garantendo al prato una resistenza più elevata. Inoltre, sono realizzate con materiali e processi 100% eco-friendly.

Nella scelta è importante valutare:

  • La forma delle celle;
  • Le dimensioni minime della griglia e delle celle;
  • Il materiale;
  • Le dimensioni del foro sul fondo della cella per il deflusso delle acque;
  • La zigrinatura del bordo superiore per evitare lo scivolamento;
  • La forma e le dimensioni dei piedini di ancoraggio;
  • L’accurata costipazione del terreno per resistere ai carichi.

 

L’offerta di griglie salvaprato di Dakota

Dakota Group, azienda attiva nel settore edile da oltre 40 anni, include all’interno del catalogo una griglia salvaprato leggera, innovativa, funzionale, facile e veloce da posare. Stiamo parlando di Green Plus, la griglia in plastica riciclata di Dakota. Green Plus si utilizza per il rinforzo e il consolidamento delle superfici erbose in diversi luoghi: parcheggi auto, attività ludiche e ricreative e allestimenti.

È in polietilene ad alta densità (PE-HD), di colore verde, si installa a incastro e misura 400 x 400 x 50 millimetri. La confezione contiene 264 pezzi. La portata della linea Green Plus è superiore a 300 tonnellate al metro quadrato.

Per la corretta posa di Green Plus occorre:

  • Realizzare una base permeabile all’acqua il più uniforme possibile;
  • Posare, per la base, sabbia mista a ghiaino;
  • Posare gli eventuali tubi di irrigazione dopo averne definito l’esatta posizione;
  • Prima della posa della griglia, posare il tubo collettore (consigliato il tubo microforato);
  • Posare la griglia collegando ciascun elemento;
  • Posare il substrato di terra per la crescita dell’erba;
  • Per uniformare lo strato di sabbia e rendere stabile la griglia stessa, seminare e annaffiare abbondantemente;
  • Non transitare prima della crescita dell’erba.

All’interno del catalogo sono presenti anche Green Plus 2.4 (156 pezzi) e Green Plus 2.5 (132 pezzi) che differiscono da Green Plus per le dimensioni: 800 x 400 x 40 millimetri per il primo e 800 x 400 x 50 millimetri per il secondo.

L’offerta Dakota per l’outdoor non si limita alla linea Green Plus: ci sono anche stabilizzatori per ghiaia, piastrelle e mattonelle, bordure per giardino e pavimenti sopraelevati e drenanti per esterni. Un catalogo completo per tutta la fornitura di materiale per l’outdoor!