Le spedizioni al giorno d'oggi devono essere rapide e puntuali, non solo per quanto riguarda la consegna della merce, ma anche quando si parla di preparazione del pacco da inviare o di stoccaggio.
In termini di logistica, un magazzino edile che sia efficiente e che ottimizzi gli spazi e i tempi deve rispettare alcune regole. In primo luogo, il magazzino deve essere suddiviso in alcune aree precise. In questo articolo ne identifichiamo sei:
Le attività che hanno messo la spunta su tutti e sei i punti possono affermare di avere un magazzino strutturato in maniera efficiente. Ma come funzionano le varie aree sopra elencate? Scopriamolo insieme.
L'area del magazzino deve essere preceduta dall'area di scarico della merce sui mezzi in entrata. Si può predisporre un piazzale, oppure dei magazzini adiacenti, ai quali accedere tramite delle rampe. Anche il tipo di materiale determina la scelta: i materiali di forma tubolare o cilindrica sono più facili da scaricare in spiazzi larghi e spaziosi, mentre baie di carico e carrelli meccanici permettono di scaricare i colli su pallet molto pesanti o di grandi dimensioni.
L'area di accettazione deve essere facilmente accessibile ai mezzi pesanti e deve permettere uno scarico veloce e sicuro. Questa zona non è dedicata al controllo dei lotti in arrivo.
La merce in arrivo generalmente è suddivisa in tre diverse tipologie, a seconda dell’intensità dei controlli a cui è sottoposta:
Tuttavia, anche la merce free pass che non è soggetta a nessun controllo preliminare non diventa subito visibile e prelevabile per le altre fasi o per la vendita. Infatti, anche questa deve prima passare determinati esami.
Nell'area controllo qualità ci si accerta che gli standard previsti per ogni tipo di merce siano stati rispettati, come finitura, assemblaggio e conformità in base ad altri paramenti.
Tali controlli vengono svolti mediante l'utilizzo di strumenti specifici. In caso di merce non conforme, questa viene spostata all'interno di uno spazio dentro all'area del controllo qualità e viene ''bollata'' come non conforme, per poi essere rispedita al mittente.
Se una volta effettuato il controllo di qualità la merce è risultata idonea, questa viene spostata verso l'area di stoccaggio. Le aziende all'avanguardia con un magazzino automatico devono predisporla qui.
L'automatizzazione è tuttavia un processo non indispensabile, ma molto utile dal punto di vista dell'efficienza: un'azienda efficiente ha maggiori possibilità di guadagno.
L'area di stoccaggio, soprattutto se deve ospitare merce sensibile all'umidità o ad altri agenti atmosferici, deve essere predisposta in una zona asciutta. Inoltre, in alcuni casi è necessario predisporre un sistema di ventilazione meccanica interna per garantire un riciclo d'aria continuo, al fine di scongiurare il rischio di muffe o deterioramento della merce a causa dell'eccessiva umidità.
Le nuove tecnologie e le automazioni investono anche il mondo del magazzino. Infatti, sono sempre più numerose le aziende - per lo più di grandi dimensioni - che scelgono soluzioni di gestione del magazzino automatizzate.
Parliamo di software e strutture tecnologiche installati per ottimizzare tutte le attività in magazzino: dal picking all'attività di imballaggio, dallo stoccaggio al carico/scarico merci.
Quali sono i principali vantaggi di un magazzino automatico?
L'area di picking, ossia di prelievo, spesso corrisponde a quella di stoccaggio. Si potrebbe dire in realtà che lo stoccaggio e il picking sono due momenti diversi compiuti nella stessa area:
All'interno del magazzino, l'attività di picking indica anche la formazione di carico misto, partendo da unità di carico piene. Il picking si effettua generalmente nei bancali a livello del terreno, mentre per quelli rialzati e stoccati in alto esistono le UDC complete. Questo comporta l'uscita di due tipi di merce: interi bancali o frazionati.
La conseguenza naturale del picking, cioè dell'attività che materialmente si attua per prelevare il carico dall'area di stoccaggio, è l'imballaggio. Questa attività generalmente si svolge all'interno di un'area posta tra quella di stoccaggio e quella di spedizione.
In quest'area possono essere ubicati dei macchinari specifici per l'imballaggio di vari colli, come può essere qualsiasi materiale scatolato da impilare su dei pallet. In questa fase è importante consolidare tra di loro le unità il più possibile prima di imballare, per cercare di ottimizzare gli spazi e di non gravare troppo sui colli alla base, per poi stabilizzare il tutto con l'applicazione di vari giri di film esterno.
L'attività può essere svolta anche nell'area picking. In gergo, questo passaggio viene identificato come ''dal picking al packing''.
La picking list (letteralmente "lista di prelievo") è una lista utilizzata all'interno del magazzino per organizzare la sequenza di prelievo della merce da spedire ai clienti.
Si tratta di un documento interno che indica all'operatore la posizione del prodotto nel magazzino al fine di velocizzare e semplificare il processo di picking. Quali informazioni deve contenere la picking list?
L'area finale, ma non per questo la meno importante, è quella dedicata alla spedizione, ossia dove la merce viene preparata per poi essere spedita. È bene dedicare un'intera area per questa fase, in modo da rendere più rapido il recupero della merce da spedire, differenziandola da quella nell'area di stoccaggio.
La dimensione ideale per questa fase dovrebbe aggirarsi intorno ai 40 metri quadri, ma non tutti sono d'accordo su questo punto, poiché in caso di piccoli numeri (poca merce e quindi poche spedizioni) la superficie libera va comunque pagata.
Tuttavia, ci sono anche dei possibili vantaggi derivanti dalla disposizione di un'area così grande: si può regolare meglio il carico di lavoro degli addetti, diminuendo eventuali errori di consegna.
La mappatura del magazzino edile non è l'unica attività importante. Infatti, è utile segnalare altri strumenti per l'ottimizzazione del magazzino:
Quella sopra elencata è l’anatomia di un magazzino ideale. Infatti, la fluidità del movimento delle merci da una zona all’altra riduce al minimo il rischio di errore, che si tratti di danneggiamento o smarrimento del materiale da spedire.
In altre parole, dall’organizzazione del magazzino dipende l’efficacia del servizio offerto.