Sentiamo spesso parlare di “sicurezza sui luoghi di lavoro”, ma che ruolo ha in tale ambito la segnaletica?
La segnaletica di sicurezza consente di comunicare in modo perentorio e allo stesso tempo efficace un messaggio che non possa essere equivocato, diretto alle persone che si trovano in prossimità della zona ove la segnaletica di sicurezza è ubicata.
Approfondiamo insieme che cos’è la segnaletica di sicurezza, perché è così importante e come viene impiegata nei cantieri edili secondo la normativa vigente.
La normativa sulla segnaletica di sicurezza è contenuta nel Testo unico sulla sicurezza sul lavoro (TUSL), emanato con il Decreto legislativo n° 81/08. Tale decreto attribuisce particolare importanza alla segnaletica, tanto da dedicare alla sua trattazione l’intero titolo V “Segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro”.
La segnaletica di sicurezza viene definita dalla norma come “Una segnaletica che, riferita a un oggetto, a un'attività o a una situazione determinata, fornisce un'indicazione o una prescrizione concernente la sicurezza o la salute sul luogo di lavoro e che utilizza, a seconda dei casi, un cartello, un colore, un segnale luminoso o acustico, una comunicazione verbale o un segnale gestuale”.
Ma quando è obbligatorio utilizzarla? Il datore di lavoro dovrà obbligatoriamente utilizzarla quando, in seguito alla stesura della valutazione dei rischi, risultassero dei rischi residui non altrimenti evitabili o riducibili con differenti misure o sistemi di organizzazione del lavoro.
La nuova segnaletica di sicurezza deve riuscire a veicolare un messaggio in modo semplice, chiaro e immediato. Deve attirare facilmente l’attenzione su un possibile rischio o pericolo.
I lavoratori devono rispettare la segnaletica e non possono togliere o spostare i segnali senza autorizzazione, come precisato dal Decreto legislativo 81/08.
L’inadempienza della legge prevede sanzioni sia per i datori di lavoro, sia per i lavoratori. Per fare un esempio pratico che riguarda la segnaletica di cantiere, l’assenza del cartello “Lavori in corso” comporta una violazione del permesso a costruire, sanzionabile con una multa di massimo 10.329 euro.
Nel Decreto legislativo 81/08 si afferma che la segnaletica di sicurezza deve essere presente in tutte le aziende o le unità produttive e si definiscono ulteriori disposizioni in materia.
Tali disposizioni chiariscono quali sono i requisiti tecnici da rispettare affinché la segnaletica di sicurezza sia conforme per legge. I requisiti della segnaletica di sicurezza da applicare secondo la norma vigente riguardano collocazione ed efficacia, dimensione e colori:
I segnali di sicurezza devono avere forma e colore conformi alle norme ISO 3864-1 e la progettazione dei segni grafici deve essere conforme alle norme ISO 3864- 3.
Il 18 ottobre 2012 è entrata in vigore la normativa UNI EN ISO 7010:2012 che stabilisce quali sono i segnali di sicurezza da utilizzare per:
Lo scopo di questa norma è la definizione di un quadro completo di simboli standardizzati e riconosciuti a livello mondiale.
Questa raccolta di segnali di sicurezza era già stata introdotta nel 2011 dalla norma ISO 7010. Si tratta di un sistema che si basa su pittogrammi facilmente comprensibili, indipendentemente dalla provenienza geografica del personale.
Tuttavia, l'Italia aveva continuato a seguire i propri standard UNI. Ad oggi, con l'adozione della norma UNI EN ISO 7010:2012, anche in Italia si fa riferimento ai simboli riconosciuti ufficialmente a livello europeo.
In primo luogo, occorre distinguere la segnaletica di cantiere in occasionale o permanente:
I segnali di sicurezza permanenti si possono distinguere in diversi gruppi:
Un cantiere edile deve essere efficacemente delimitato e segnalato esternamente, ad esempio con lampeggianti fissi o intermittenti, rete da cantiere, cartellonistica per divieto di accesso, uscita di automezzi, indicazioni di passaggio per i pedoni e pericoli di crollo.
Oltre alle segnalazioni esterne, all'interno del cantiere dovrà essere presente la segnaletica di sicurezza, conforme al D. Lgs. 81/08 per:
Vediamo alcuni esempi di segnali obbligatori da apporre in cantiere:
La gestione della segnaletica di sicurezza in cantiere viene affidata al Coordinatore per l’esecuzione dei lavori e al Coordinatore della progettazione.
Ricordiamo, infine, che tutte le attrezzature da cantiere per la sicurezza, ivi compresa la cartellonistica, devono rispettare le norme UNI EN ISO e devono possibilmente essere realizzate in materiale eco-compatibile.
Affidarsi ad un fornitore edile di comprovata esperienza in materia di sicurezza sui cantieri è la scelta migliore per ottenere attrezzature di qualità e in regola con la normativa vigente.