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Posa a correre o a spina di pesce? | Dakota

Scritto da Dakota Academy | 10 marzo 2023

Posare un pavimento sembra semplice, ma ci sono molti fattori da tenere in considerazione per ottenere un risultato finale adeguato. Infatti, esistono diversi tipi di posatura che variano a seconda del tipo di pavimento da posare.

A seconda del luogo, della conformazione della stanza e dei materiali da utilizzare, sarà preferibile optare per una posatura piuttosto che per un’altra. Quale è meglio scegliere? In questo articolo approfondiamo le tipologie di posa più utilizzate e apprezzate in questi anni:

 

 

Le caratteristiche della posa a correre

La posa a correre è un tipo di posa lineare che presenta disallineamenti perpendicolari tra le varie piastrelle, più o meno accentuati.

Nel campo delle finiture d'interni, la posa a correre è sicuramente uno degli schemi di posa più richiesti. Infatti, la sua particolare conformazione geometrica la rende estremamente versatile

Se, da un lato, risulta un sistema perfetto per gli ambienti con ampie metrature, è particolarmente indicato anche per spazi piccoli, come corridoi e disimpegni, perché è in grado di farli apparire più grandi. In generale si può utilizzare la posa a correre sia per pavimenti, sia per rivestimenti.

Quali materiali usare per i pavimenti?

Questo tipo di posa è particolarmente indicata con piastrelle rettangolari in gres, assi di laminato o parquet.

Nell’ambito dei pavimenti in legno e parquet la posa a correre è uno degli schemi più diffusi. Questa scelta è dovuta, molto probabilmente, ai vantaggi estetici che offre: fa apparire gli spazi più ampi e semplifica l’installazione rispetto alle altre posature.

Altro materiale particolarmente funzionale e di gran moda negli ultimi periodi è la ceramica, in particolare le piastrelle in gres a effetto legno. Si tratta di piastrelle in ceramica di varie colorazioni che riproducono sulle superfici esterne le venature tipiche di un vero parquet, ma con il vantaggio di richiedere meno manutenzione

La posa a correre può essere usata anche per il rivestimento delle pareti. In ambito residenziale questo schema è indicato in ambienti come il bagno o la cucina. Anche in questo caso si possono usare gli assi in legno, ma la soluzione più diffusa è quella che prevede l'uso di piastrelle rettangolari di varie dimensioni, in pietra e in ceramica.

Posa a cassero regolare e irregolare: cosa cambia?

La posa a cassero è indicata per pavimenti in gres, in legno e parquet. Esistono due tipologie principali di posa a cassero:

  • Posa a cassero regolare;
  • Posa a cassero irregolare (meglio conosciuta come “a correre” che abbiamo visto in precedenza).

Posa a cassero regolare 

Questa posa viene realizzata con singoli elementi delle stesse dimensioni, sia in larghezza, sia in lunghezza. Le piastrelle possono essere posizionate parallelamente alle pareti, ma anche in diagonale a seconda dell’effetto che si vuole ricreare. In questo modo si può ottenere un pavimento regolare ed ordinato.

Posa a cassero irregolare (a correre)

In questo caso i singoli elementi hanno la stessa larghezza, ma diverse lunghezze e vengono posati in modo che le giunzioni avvengano in posizioni del tutto irregolari. Come visto in precedenza, questa geometria di posa consente di ottenere un effetto originale ed asimmetrico, in grado di far apparire più ampia la stanza e contemporaneamente mascherare i difetti delle pareti fuori squadra. Ad oggi risulta il sistema più utilizzato.

Le caratteristiche della posa a spina di pesce

La posa a spina di pesce dona all’ambiente maggiore dinamicità ed è largamente utilizzata per la posatura di pavimenti in legno e parquet. A seconda della geometria utilizzata, conferisce molto più movimento al pavimento, rendendo le stanze visivamente più ampie e sofisticate.

I principali tipi di posa a spina di pesce sono:

  • Posa a spina di pesce Italiana (detta anche spina destra e sinistra);
  • Posa a spina di pesce Ungherese;
  • Posa a spina di pesce Francese.

I diversi tipi di posa a spina di pesce

  • Posa a spina di pesce Italiana 

Questa posa è caratterizzata da geometrie eleganti e raffinate e sta vivendo una gloriosa rinascita nell’ultimo periodo. 

La posa a spina di pesce Italiana è caratterizzata da elementi di forma rettangolare di uguali dimensioni che vengono disposti in file parallele a 90° tra di loro, in modo che la testa di uno combaci con il fianco dell’altro.

L’orientamento del disegno può essere perpendicolare, parallelo o obliquo rispetto alle pareti. Questa posa è particolarmente utilizzata in interni lussuosi, sia accostata a stili classici che moderni.

  • Posa a spina di pesce Ungherese

Si tratta di un formato particolare, ottenuto dal taglio dei lati corti dei listelli con inclinazione di 30° o 60°. Gli elementi ottenuti vengono posizionati testa contro testa, formando linee continue che donano all’ambiente un senso di ariosità e direzionalità.

Ampiamente diffusa oggi, affonda le sue radici tra le prestigiose dimore del Settecento e dell’Ottocento. La posa a spina ungherese crea un affascinante gioco di riflessi con un disegno più ampio rispetto alla spina italiana e a quella francese.

  • Posa a spina di pesce Francese

Simile alla spina ungherese, questa posa si caratterizza per un taglio delle giunzioni di testa dei listelli (i lati corti) di 45°.

Questo taglio permette la caratteristica inclinatura di 90° della spina. In voga nelle corti di Francia dei secoli scorsi, è tornata in auge negli ultimi anni.

Le pose a spina di pesce, anche se più utilizzate in genere con pavimenti in legno, oggi sono molto utilizzate anche per la posatura di pavimenti in gres effetto legno e piastrelle.

Posa a correre o a spina di pesce: cosa scegliere?

Ovviamente non esiste una risposta assoluta a questa domanda: la scelta dipende, come abbiamo visto, da molti fattori sia oggettivi, come la superficie da ricoprire, la posizione dei muri e i materiali che vorremmo usare, sia soggettivi come il puro gusto estetico o lo stile che si vuole ricreare.

Proviamo tuttavia a dare qualche indicazione di massima.

Tipi di posa per le superfici ampie

Nel caso di una superficie ampia da ricoprire, la posatura a cassero regolare può essere una buona soluzione, soprattutto se si vuole mantenere una certa “linearitàdegli spazi. Poco raccomandata invece se i muri non sono perfettamente in squadra o la stanza che si vuole ricoprire presenta forme particolari o irregolari.

In questo secondo caso, risulta molto più indicata la posa a correre (cassero irregolare), in grado di mascherare gli eventuali dislivelli o irregolarità e contemporaneamente donare movimento e dinamicità. Indicata anche per spazi piccoli come corridoi e disimpegni, in quanto in grado di allargarli visivamente grazie alla sua dinamicità.

Anche se queste posature sono ideali per il legno, i materiali maggiormente indicati e in voga per questo tipo di pose sono senza dubbio i pavimenti in gres ceramica, in particolare quelli ad effetto legno che, uniti alle geometrie di queste pose, donano degli effetti molto eleganti e di gran gusto.

Tipi di posa per i pavimenti in legno

Per quanto riguarda la posa del parquet e dei pavimenti in legno in genere, ci si può orientare sui grandi classici intramontabili: le spine di pesce. Che si parli di quella Italiana con risultati finali più “irregolari” o di quelle più regolari Francese e Norvegese, le spine di pesce esaltano appieno il legno.

Infatti, le geometrie dei pavimenti a spina creano dei giochi di luce e riflessi estremamente piacevoli, che donano agli ambienti l’effetto lussuoso e chic caratteristico delle antiche ville e corti del ‘700. 

Attenzione però, ciò non significa che si possano utilizzare solo con un arredamento più classico: risultano ideali anche per spazi dallo stile più moderno, soprattutto se si sceglie di realizzare il pavimento in gres anziché in legno.

Infine, c’è la possibilità di usare la posa “Fascia e Bindello” caratterizzata da tre diverse geometrie. Una scelta prestigiosa per chi desidera arricchire la propria casa con un lussuoso pavimento in legno. Il perimetro della stanza è delimitato da un’unica geometria a “fascia”, separata dal tappeto centrale ma che, tuttavia, vi si collega tramite elementi in parquet che danno vita a un’elaborata unione “bindello”

Tutte queste posature possono adattarsi a più situazioni e materiali, qui abbiamo visto le principali e quelle più richieste oggi.