L’efficienza energetica è oggi parte integrante delle politiche pubbliche e private: il Superbonus 110% e il PNRR fanno leva proprio sull’efficientamento energetico del patrimonio edilizio esistente per contenere le emissioni di CO2 in atmosfera.
L’isolamento termico mediante Sistema a Cappotto è un alleato fondamentale per l’efficientamento energetico. Ma, per ottenere risultati di qualità è importante conoscere i materiali attualmente disponibili sul mercato per il Sistema a Cappotto. Tra questi spicca la lana di roccia, un materiale particolarmente utilizzato per le sue numerose caratteristiche vantaggiose.
Che cos'è la lana di roccia? La lana di roccia è un materiale isolante costituito da fibre di silicato amorfo ricavato da rocce vulcaniche di tipo basaltico. In altre parole, si tratta di una fibra minerale ricavata da processi di fusione e risolidificazione di rocce basaltiche.
Il processo di lavorazione di questo materiale avviene in modo particolarmente accurato:
Ecco quali sono le principali caratteristiche della lana di roccia:
La lana di roccia è uno dei migliori materiali isolanti per realizzare un cappotto termico. Infatti, oltre ad avere ottime capacità termoisolanti, è un eccellente isolante acustico. L’esposizione costante ad inquinamento acustico è uno dei problemi fondamentali della società moderna: per questo ricercare materiali con alte prestazioni fonoassorbenti è indispensabile per mantenere un elevato benessere all’interno degli edifici.
Come già anticipato, la lana di roccia ha una resistenza al fuoco di classe A1 (incombustibile), è chimicamente inerte e priva di sostanze corrosive o cancerogene e se sottoposta al fuoco non rilascia esalazioni tossiche.
Inoltre, resiste all’umidità e non favorisce la proliferazione di muffe, funghi e licheni. È flessibile e possiede stabilità dimensionale, con dilatazioni termiche trascurabili. Può essere definito un prodotto sostenibile in quanto è biosolubile e il risparmio energetico che si ottiene dal suo impiego è superiore all’energia consumata per la sua produzione.
Oltre a presentare i numerosi vantaggi sopra elencati, la lana di roccia è un materiale particolarmente versatile. Le sue applicazioni sono varie e in diversi settori: primo tra tutti quello edile, nel quale è utilizzata in ambito residenziale e industriale con funzione di isolante termoacustico e protezione ignifuga. Inoltre, è impiegata anche nel settore dei trasporti con funzione di isolante termoacustico dei mezzi.
La lana di roccia viene spesso accostata alla lana di vetro, un’altra fibra naturale dalle ottime prestazioni isolanti. Infatti, entrambi i materiali soddisfano diversi requisiti prestazionali: permettono un'ottima coibentazione termica, resistenza meccanica, atossicità, stabilità dimensionale, resistenza al fuoco, assenza di odori sgradevoli, sostenibilità ambientale, facilità di lavorazione e installazione, resistenza all’acqua, all’umidità, costi competitivi, affidabilità e durabilità.
Ma, pur essendo simili sotto numerosi punti di vista, i due materiali non sono uguali. Quali sono le differenze tra lana di vetro e lana di roccia? I due materiali differiscono in ordine alle materie prime, ai metodi di produzione e alle caratteristiche tecniche.
La lana di vetro è - come la lana di roccia - una fibra naturale ed è prodotta al 95% con materie prime naturali e riciclate (vetro riciclato e sabbia). Grazie all’utilizzo di resine organiche e vegetali, garantisce elevata qualità dell’aria e comfort abitativo. Inoltre, è traspirabile e di conseguenza non soggetta alla formazione di muffe.
In merito alle prestazioni isolanti, come la lana di roccia è un ottimo isolante termico e acustico. Inoltre, ha classe di resistenza al fuoco A1, è idrorepellente ed è elastica (sopporta bene assestamenti e vibrazioni).
Entrambi i materiali si presentano sotto forma di fasci di fibre bianche o giallastre, morbide al tatto. La scelta tra lana di roccia e lana di vetro dipende dal costo (essendo entrambe lane minerali, il costo della lana di roccia e della lana di vetro è simile e si aggira intorno ai 150/200 euro al metro cubo), dalle loro caratteristiche, dalla facilità di approvvigionamento e dalla loro destinazione d’uso.
In genere, quando si parla di isolamento termico, la lana di roccia è il materiale ideale. In questo caso, è necessario fare una distinzione tra materiali fonoisolanti e fonoassorbenti:
La lana di roccia risulta più adatta all’isolamento acustico poiché è più fonoisolante della lana di vetro, che risulta invece migliore come materiale fonoassorbente.
Il prezzo della lana di roccia - e delle lane minerali - è di circa 150/200 euro al metro cubo.
A partire dal 1950, l’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro hanno condotto numerose ricerche in merito agli effetti che le lane minerali possono comportare sull’organismo umano. Tutte le analisi effettuate hanno riportato lo stesso verdetto: le fibre minerali non hanno alcun effetto cancerogeno sulla salute.
Le lane minerali sono citate all’interno della Direttiva 97/69/CE (nota Q): proprio qui viene introdotto il concetto di biosolubilità delle fibre. Inoltre, nel 2009 la Commissione Europea ha introdotto il Regolamento CE 790/2009 in relazione a classificazione, imballaggio ed etichettatura dei materiali. Le lane minerali non vengono classificate come irritanti per il sistema respiratorio: in altre parole, non c’è correlazione tra l’esposizione a tali sostanze e l’insorgenza di eventuali patologie respiratorie.
In particolare, per stabilire la salubrità della lana di roccia, il ministero della Salute ha pubblicato le linee guida per i rischi di esposizione e di prevenzione della salute circa l’utilizzo di lana di roccia, lana di vetro e similari. Il documento fa riferimento al Regolamento europeo 1271 del 2008, che stabilisce i criteri per la verifica della cancerogenicità di una fibra vetrosa: la biosolubilità e il diametro geometrico medio ponderale.
Il Regolamento, come già affermato, ha inserito la lana di roccia nel gruppo delle fibre biosolubili, che si decompongono naturalmente e che l’organismo smaltisce autonomamente, e stabilito che le dimensioni delle polveri della lana di roccia hanno dimensioni superiori a quelle minime previste dalla normativa (6 micron). Per verificare la salubrità del prodotto è sufficiente verificare il contenuto delle schede tecniche, che indicano la biosolubilità e il diametro geometrico medio ponderale delle fibre emesse.
Studi scientifici dimostrano che il livello di cancerogenicità della lana di roccia misurato sugli operatori del settore è nella media del resto della popolazione.
La normativa vigente in materia di rifiuti prevede che le lane minerali siano trattate come rifiuti non pericolosi.
Quindi, dove smaltire la lana di roccia? Lo smaltimento di pannelli di lana di roccia e di rifiuti costituiti da fibre minerali può avvenire direttamente all’interno della discarica in celle dedicate. La procedura adottata è la stessa impiegata per rifiuti inerti, così da evitare la frantumazione dei materiali.
Le agevolazioni fiscali del Superbonus 110% hanno dato una forte spinta al mercato dell’isolamento a cappotto, sia dall’interno che dall’esterno.
Diversi sono i materiali utilizzati per realizzare un cappotto termico interno. I pannelli di cartongesso con lana di roccia interposta sono isolanti termici e acustici che garantiscono alte prestazioni.
Perché scegliere la lana di roccia per l’isolamento termico? Perché la scelta di materiali isolanti naturali come la lana di roccia è indicata per la facile lavorabilità e la garanzia di maggior durata rispetto ad altri isolanti sintetici.
Quindi, quali sono i principali pregi di un cappotto in lana di roccia? Scopriamoli di seguito:
Dakota è presente sul mercato con una linea di prodotti interamente dedicati al Sistema a Cappotto e al Sistema a Secco. Per quanto riguarda i materiali isolanti per il cappotto, Dakota propone il pannello in lana di roccia Artilea Wall System 036.
È un pannello rigido incombustibile, in lana di roccia biosolubile. Possiede elevati livelli di isolamento termico, acustico e di protezione al fuoco, anche per l’utilizzo in sistemi a cappotto ETICS. L’applicazione avviene mediante fissaggio meccanico. Per tutti i prodotti a catalogo le dimensioni del pannello sono standard (1.200 x 600 mm), con spessori che variano da 50 a 200 mm.
Se stai cercando un fornitore per tutti i materiali dedicati al Sistema a Cappotto, Dakota Group è l’ideale: dai pannelli agli accessori per cappotto, ti aiutiamo ad ampliare la tua offerta di magazzino e a soddisfare le esigenze dei tuoi clienti.