Sistema di drenaggio delle acque meteoriche:
come funziona e perché è importante

La gestione e il deflusso di acque meteoriche e reflue rappresentano uno dei problemi più comuni in ambito edilizio ed urbano. Proprio per risolvere questa problematica ed evitare potenziali nubifragi o bombe d’acqua si utilizzano i sistemi di drenaggio.

Parliamo di veri e propri sistemi, composti da più componenti collegati tra loro, pensati appositamente per supportare il naturale ciclo dell’acqua, facilitando il deflusso delle acque anche nei luoghi in cui il processo non avviene in modo naturale.

Come funziona un sistema di drenaggio? E quali componenti bisogna utilizzare per ottenere un risultato funzionale? Scopriamolo in questo articolo.

Gestione delle acque meteoriche: dove si scaricano le acque piovane?

In particolar modo negli ultimi anni, problemi quali nubifragi, alluvioni e bombe d’acqua sono sempre più comuni. Per quale motivo? In realtà non si tratta di una causa naturale: infatti, le precipitazioni non sono superiori a quelle del precedente periodo. 

Ciò che sta facendo realmente la differenza è la crescente presenza di cemento sulle superfici: il cemento, diversamente dal terreno naturale, ha una minore capacità drenante e non consente alle acque meteoriche di defluire correttamente. Di conseguenza, fenomeni di ristagni e allagamenti diventano sempre più frequenti e sempre meno gestibili.

Dove si scaricano le acque piovane? Per rispondere correttamente a questa domanda è fondamentale conoscere il funzionamento del ciclo dell’acqua: dall’acqua evaporata dai mari hanno origine le nuvole che, a loro volta, danno vita a precipitazioni e piogge. Di seguito, le acque meteoriche devono poter tornare all’interno di mari e fiumi al fine di riprendere il ciclo in modo naturale.

Ma il processo di deflusso delle acque non avviene sempre in modo naturale: qui entra in gioco il sistema di drenaggio di acque piovane!

Sistema di drenaggio: come funziona?

Il problema della gestione delle acque meteoriche esiste da sempre: basti pensare che i primi a canalizzare l’acqua piovana furono gli antichi romani. Tutte le città erano costruite vicino a corsi d’acqua e le acque meteoriche defluivano verso fiumi e mari attraverso un sistema fognario costituito da mattoni e argilla.

Come funziona un sistema di drenaggio delle acque? Mediante l’utilizzo di tubi, canalette e pozzetti, il sistema consente alle acque meteoriche - ma anche a quelle di scarico utilizzate all’interno di abitazioni ed edifici - di defluire correttamente all’interno di impianti sotterranei verso bacini di raccolta naturali o artificiali.

I sistemi di drenaggio non servono esclusivamente a canalizzare l’acqua verso bacini di raccolta: sono fondamentali anche per raccogliere le acque e dare il tempo alle tubazioni e agli impianti di scaricarle in modo corretto. Questi sistemi fungono quindi da vere e proprie cisterne di raccolta, con lo scopo di trasferire l’acqua in modo graduale e con le giuste tempistiche all’interno dei tubi di scarico, evitando il rischio di esondazione.

In questo modo il sistema di drenaggio supporta in modo artificiale il naturale ciclo dell’acqua, evitando il rischio di ristagni d’acqua, alluvioni e nubifragi.

I diversi sistemi di drenaggio presenti in edilizia 

Quando si parla di sistemi per il drenaggio di acque in edilizia, non si fa riferimento esclusivamente alla gestione di acque meteoriche:

Sistemi di drenaggio esterni e interni

In base alla funzione svolta, i sistemi di drenaggio delle acque si dividono in due grandi categorie:

Sistema di drenaggio esterno

I sistemi di drenaggio esterni sono utilizzati per la raccolta e il deflusso delle acque di superficie: consentono quindi il drenaggio delle acque meteoriche verso bacini di raccolta.

La struttura di un sistema di drenaggio esterno si sviluppa verticalmente partendo dal tetto e finendo in superficie. Le principali componenti di un sistema esterno sono:

Sistema di drenaggio interno

I sistemi di drenaggio interni sono quelli comunemente utilizzati in edilizia, utili per il deflusso delle acque presenti all’interno di edifici o abitazioni (docce, lavandini, etc.).

Le principali componenti di un sistema di drenaggio interno sono:

Quando si realizza un sistema di drenaggio interno è fondamentale dimensionare correttamente tubi di scarico, canalette e griglie affinché abbiano una capacità di portata superiore a quella del soffione (per far sì che l’acqua possa sempre defluire in modo corretto senza accumularsi). Inoltre, è importante scegliere prodotti sifonati e facilmente disinfettabili.

Le componenti principali dei sistemi di drenaggio

Quando si parla di sistemi di drenaggio, se si vuole ottenere un risultato performante e duraturo nel tempo è necessario realizzare l’intera rete con materiali professionali. 

Ecco quali sono le componenti indispensabili di un sistema di drenaggio:

Canalette di drenaggio

Le canalette di drenaggio - conosciute anche come canaline - sono il cuore degli impianti di drenaggio. Hanno il compito di far defluire l’acqua verso i bacini di raccolta e di raccoglierla affinché il deflusso avvenga con le giuste tempistiche.

Sul mercato esistono diverse tipologie di canalette:

• Canalette in cemento, pesanti e molto fragili, ma allo stesso tempo facilmente reperibili sul mercato;
• Canalette in polimerico, create aggiungendo sostanze chimiche al cemento per renderle più leggere;
• Canaline in acciaio, con portata più bassa e costi più elevati;
• Canalette in plastica, quelle attualmente più utilizzate, in quanto vantaggiose in termini economici e funzionali. Sono resistenti, eco-friendly e molto leggere.

In genere, si pensa che le canalette e i tombini possano svolgere la stessa funzione. In realtà le canalette sono più vantaggiose, in quanto consentono di creare un’unica pendenza durante la realizzazione, hanno una portata maggiore e permettono di effettuare una manutenzione più semplice (poiché si sviluppano in lunghezza e non in profondità come i tombini).

Esistono inoltre sistemi di drenaggio delle acque superficiale realizzati con speciali canalette lineari a fessura che hanno il pregio di mantenere uniforme l'estetica dell'intera superficie sovrastante, cosa che i normali tombini non possono mantenere.

Per ottenere un risultato funzionale è fondamentale scegliere la corretta dimensione delle canalette. In particolare, per calcolare la portata della canaletta da impiegare si fa riferimento alla pendenza e si utilizza la formula di Chezy.

Griglie per canalette

Le griglie di scolo sono delle coperture che vengono fissate nella parte superiore delle canalette. La loro funzione principale è rendere le canalette calpestabili/carrabili e proteggerle da eventuali corpi estranei che potrebbero ostruire il sistema.

Sul mercato esistono diverse tipologie di griglie:

• Griglie in ghisa, pesanti e con portata molto ampia;
• Griglie in acciaio zincato, con costi ridotti e buona resistenza (ma con elevata possibilità di ossidazione nel tempo);
• Griglie in acciaio inox, particolarmente utilizzate all’interno in quanto possono essere disinfettate facilmente;
• Griglie in plastica, quelle attualmente più utilizzate: sono eco-friendly, personalizzabili, leggere, resistenti ed economiche.

In base al tipo di applicazione – domestico, stradale o industriale - esistono tipologie di griglie con forme e strutture differenti. Come scegliere le griglie corrette? Semplicemente valutando qual è il luogo di posa.

Pozzetti drenanti

I pozzetti pluviali sono dispositivi di raccolta e deflusso orizzontale delle acque. Servono per smaltire le acque pluviali di gronda e farle defluire all’interno della rete idrica a terra. I pozzetti sono generalmente sifonati ed evitano quindi il ritorno di cattivi odori.

I pozzetti possono essere realizzati in cemento con elementi prefabbricati, ma nella maggior parte dei casi si utilizzano pozzetti in materiali plastici poiché garantiscono una serie di vantaggi, quali: semplicità di trasporto e installazione, resistenza, sicurezza (in quanto dotati di chiusini in plastica) e possibilità di riciclo.

Come installare un sistema di drenaggio: la posa delle canalette

Proprio come ogni sistema funzionale in edilizia, anche un sistema di drenaggio delle acque necessita di un’installazione corretta. Il procedimento è illustrato all’interno della norma UNI EN 1433:2008.

Prima di procedere con l’installazione, è importante effettuare alcune verifiche volte a definire la tipologia e la portata della canaletta da impiegare sulla base della quantità di acqua da drenare:

• Verificare gli indici di piovosità del territorio;
• Verificare il coefficiente di viscosità del terreno.

L’installazione avviene in modo semplice: una volta eseguito lo scavo, si procede gettando un basamento di calcestruzzo e con l’installazione del canale da valle verso monte. Di seguito, è possibile collegare le canalette tra loro e allo scarico, installando poi le griglie di protezione. Infine, si procede con l’installazione della pavimentazione finale al di sopra del sistema.

Scopri nel dettaglio come installare le canalette di drenaggio

Come scegliere il giusto fornitore per costruire un sistema di drenaggio

Scegliere un fornitore edile di qualità è il segreto per realizzare un impianto di drenaggio per acque meteoriche efficiente e duraturo. Infatti, quando si parla di scegliere un fornitore per tutta la componentistica necessaria per realizzare un sistema di drenaggio, la qualità dei componenti proposti e l’affidabilità dei marchi trattati può fare la differenza. Per questo è importante affidarsi a fornitori con prodotti certificati da documenti validi.

Inoltre, nella scelta del fornitore è importante valutare l’ampiezza del catalogo proposto: scegliere un fornitore con catalogo ampio e con varietà di prodotti significa potersi rapportare con un unico interlocutore per l’intera fornitura di strumenti per il drenaggio, riducendo tempi di attesa e il rischio di eventuali incomprensioni.

Un ulteriore valore aggiunto può essere la produzione interna: scegliere un fornitore che produce internamente i propri prodotti è sinonimo di affidabilità e competenza. Infine, i tempi di consegna e risposta brevi e la reperibilità sul territorio si confermano nel tempo valori primari nella scelta.

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