Il cartongesso è oggi uno dei materiali che più vengono usati nel settore delle costruzioni, sia nell'edilizia privata che pubblica.
È diventato una delle soluzioni più performanti e adatte per delineare una stanza, creare aree ad hoc, strutture di rivestimento di soffitti, e non solo, con la massima libertà creativa. La storia del cartongesso è molto lunga: come lo conosciamo noi ora è frutto di più di 120 anni di evoluzione e ricerca tecnica.
Il cartongesso ha mille vite: ignifugo, resistente all’acqua e all’umidità, alte prestazioni in fatto di acustica, ecologico e riciclabile, risparmi sui tempi di istallazione, capacità di esposizione agli agenti atmosferici senza per questo intaccare il materiale.
Le pareti di cartongesso hanno l’indiscusso vantaggio di poter essere montate facilmente un po’ dappertutto. Tanto che il montaggio è fattibile anche in modalità fai-da-te.
Vediamo come prepararsi per il montaggio di una parete in cartongesso e alcuni schemi di realizzazione.
La preparazione di materiali e accessori per montare una parete in cartongesso comprende materiali e strumenti professionali. Ecco cosa serve:
La realizzazione di una parete di cartongesso avviene nelle seguenti fasi:
Per prima cosa occorre preparare le lastre di cartongesso. Posate i pannelli di cartongesso a terra, misurate e segnate con un marker la dimensione desiderata e la linea di taglio. Tenendo la lastra in posizione verticale, con il cutter incidere la lastra lungo la linea di taglio. Per spezzare la lastra al centro, afferrate il pannello su entrambi i lati dell’incisione e spezzate il pannello con un movimento secco. Utilizzate nuovamente il cutter per completare il taglio. Dopodiché, utilizzate una raspa o della carta vetrata per levigare il bordo.
Ove necessario, create le fessure per prese elettriche o altre aperture.
La tipologia e il numero dei pannelli di rivestimento dipendono essenzialmente dalle prestazioni attese della parete (resistenza meccanica, isolamento termo-acustico, isolamento, protezione al fuoco).
Le lastre in cartongesso devono essere vincolate a una struttura portante (detta orditura metallica), costituita da guide e montanti verticali in profilati di lamiera zincata, come previsto dalla normativa UNI-EN 10142. La struttura portante può essere a scomparsa o a vista.
I profili si differenziano a seconda della struttura da realizzarsi e per ognuno di loro esiste sul mercato una vasta gamma di staffe, giunti, raccordi, paraspigoli, compatibili con i profilati.
Poiché i montanti devono essere perfettamente verticali e vanno fissati con tasselli ad espansione a piombo uno sull’altro, (distanti di circa 60 cm uno dall’altro), iniziate dal tracciamento della posizione delle guide a “U” sul pavimento e delle corrispettive guide superiori.
Per contenere le trasmissioni acustiche laterali applicate del nastro adesivo di guarnizione isolante sull’anima della guida.
Posizionate successivamente i profili montanti a “C” della lunghezza pari alla distanza tra le guide (meno la lunghezza necessaria a facilitarne l’inserimento nelle guide stesse).
Le lastre per la costruzione di pareti possono essere fissate alla struttura sia verticalmente che orizzontalmente. Per il fissaggio delle lastre ai profili metallici, avvaletevi di viti autofilettanti a testa svasata con impronta a croce che devono penetrare nella lamiera per almeno 10 mm.
I pannelli devono essere fissati saldamente alla struttura. È consigliabile partire a fissare per primo il pannello al centro, poi al perimetro. Le viti vanno distanziate tra di loro non più di 180mm per il soffitto o 200 mm per le pareti e a circa un cm dai bordi.
Prima della posa delle lastre a chiusura delle pareti, procedete con l’inserimento delle reti impiantistiche e dell’eventuale strato di lana isolante.
La finitura consiste in una serie di operazioni che completano l’opera, anche dal punto di vista estetico, e viene eseguita in più fasi.
La prima fase consiste nella stuccatura dei giunti, che permette di sigillare e mascherare il punto in cui i pannelli consecutivi sono accostati sia lungo i bordi longitudinale che trasversali. Per la stuccatura dei giunti si utilizza dello stucco (a presa o essiccamento) e del nastro di armatura (in carta microforata, a rete adesiva, in fibra di vetro, paraspigoli) del tipo più adatto al risultato che volete ottenere.
In caso di particolari esigenze di finitura, può dover essere necessario un intervento di rasatura completa delle lastre per coprire le imperfezioni. Dopo la completa essiccazione dello stucco, la parete è pronta per la decorazione finale, con pittura o carta da parati.
Di seguito forniamo una panoramica degli schemi di montaggio del cartongesso più comuni.
Illustriamo ora le principali tecniche di applicazione e le relative fasi di montaggio del cartongesso senza telaio metallico:
Il rivestimento del cartongesso senza intelaiatura consiste nell'incollare direttamente i pannelli sul muro esistente utilizzando degli adesivi specifici per cartongesso.
Questo metodo è applicabile solo per pareti verticali non più alte di 3 metri e con superfici lisce e pulite.
Prima di iniziare è necessario verificare l'assenza di umidità e muffe che potrebbero deformare i pannelli.
I passaggi per il montaggio sono:
Gli adesivi più adatti sono quelli elastici a base di poliuretano o silicone. Il costo è di circa 15€/mq.
Per le contropareti, si possono usare lastre di cartongesso spesse 10 cm incollate al muro con malta adesiva, lasciando uno spazio di 1-2 cm da riempire con materiale isolante.
Anche in questo caso è necessario che la parete sia liscia, pulita e priva di umidità. Il costo è simile al metodo precedente.