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Che si tratti di nuovi progetti edili o di lavori di ristrutturazione, negli ultimi anni la scelta di privati e professionisti ricade quasi sempre su pareti in cartongesso o su tramezzi in muratura.
Sebbene entrambe le opzioni siano valide, le lastre in cartongesso e i muri tradizionali hanno strutture, performance e costi ben diversi, che vanno analizzati nel dettaglio prima di prendere una decisione.
Ecco in breve le differenze tra queste due tipologie di pareti e i casi in cui il cartongesso è l’unica via percorribile per un risultato eccellente.
Le pareti in muratura sono caratterizzate da una struttura più solida rispetto a quelle realizzate in cartongesso, ma implicano interventi edilizi più invasivi. I tempi di realizzazione sono più lunghi, i costi più alti e la posa dell’impiantistica deve essere effettuata in un secondo momento.
Infatti, una volta asciugata la struttura in mattoni e cemento, la stessa deve essere intonacata e successivamente tinteggiata. Inoltre, se si desidera ottenere anche un buon isolamento acustico si deve prima rifinire l’opera con altri materiali.
Realizzare pareti di cartongesso consente di ottenere una serie di importanti vantaggi:
Il cartongesso è un’ottima soluzione quando si parla di isolamento termico. Infatti, è possibile creare pareti in cartongesso con eccellenti valori di conduttività termica utilizzando i pannelli, una struttura metallica e un materiale isolante (come la lana di roccia). Inoltre, il cartongesso è la soluzione ideale anche per creare controsoffitti, tramezzi e pareti divisorie in cartongesso che permettono di isolare acusticamente gli ambienti.
Il cartongesso vanta prestazioni esemplari anche quando si parla di resistenza al fuoco. Infatti, è un materiale ignifugo ed esistono lastre appositamente pensate per avere una maggiore resistenza al fuoco. Quando si realizza una parete in cartongesso è necessario esibire il certificato di resistenza al fuoco delle lastre, con relativa capacità di resistenza al fuoco espressa in minuti (REI 30’, 60’, 90’, 120’ o 180’).
Oltre ad essere resistenti al fuoco, le lastre di cartongesso sono anche idrorepellenti: in altre parole, non consentono la formazione di condense all’interno del muro e resistono bene all’umidità. Proprio per questo esistono pannelli particolarmente consigliati per creare pareti esterne in cartongesso, rivestiti con poliestere, fibre di vetro e ricoperti da speciali additivi, pensati appositamente per incrementare le prestazioni di resistenza all’umidità, agli agenti atmosferici e agli urti (come il pannello SecuRock di Dakota).
Il cartongesso è uno dei materiali più economici utilizzati in edilizia. Infatti, oltre ad essere costituito da materie prime economiche, è anche semplice e rapido da trasportare e installare. Per questo, se paragonate a pareti in muratura o in legno, le pareti in cartongesso risultano molto più economiche.
Come si realizza una parete in cartongesso? I muri in cartongesso sono più veloci da realizzare rispetto a quelli in muratura. Sono composti da una struttura in metallo sulla quale viene fissata la lastra di cartongesso, utilizzando una serie di accessori per cartongesso necessari per portare a termine il lavoro con successo. Nello spazio interno che si crea tra una lastra di gesso e l’altra è possibile, già durante la realizzazione della parete, inserire l’impiantistica e i materiali isolanti termici e acustici, senza bisogno di intervenire in una fase successiva.
Per quanto riguarda i possibili svantaggi del cartongesso, la resistenza è certamente una delle caratteristiche da considerare, ma solo quando la posa viene realizzata con poca cura. Infatti, se realizzate e montate nel modo sbagliato, le pareti in cartongesso rischiano di essere poco solide.
La scelta di realizzare un muro in cartongesso o un muro tradizionale è piuttosto arbitraria, ma ci sono alcune occasioni per le quali una parete in cartongesso diventa l’unica soluzione possibile. Ecco qualche esempio:
Una parete in cartongesso, sebbene sia composta da orditure metalliche e pannelli, ha una larghezza totale di circa 10 cm, nulla a che vedere con i 20/25 cm di larghezza di una parete in mattoni. Se si desidera creare pareti divisorie senza perdere spazio utile, dunque, i pannelli in cartongesso rappresentano la soluzione migliore.
Realizzare una parete in muratura comporta diverse fasi di lavoro: prima si posano i mattoni e si aspetta che il cemento asciughi, poi si posizionano eventuali materiali isolanti e impiantistica. Di seguito, la parete viene intonacata e rasata e si attende che la rasatura asciughi. Infine si procede con la tinteggiatura.
Nelle pareti in cartongesso, invece, posizionare il telaio, fissare le lastre, montare l’impiantistica, inserire i materiali isolanti e procedere con la posa delle lastre di cartongesso sono tutte operazioni che vengono svolte in un unico intervento.
Le lastre in cartongesso sono molto leggere: per questo vengono usate per creare pareti divisorie all’interno di palazzi datati, dove le solette potrebbero mal sopportare il peso di una parete in mattoni e calcestruzzo.
Quanto costa fare pareti in cartongesso? Il costo dipende dalla tipologia di lavoro richiesto, ma è importante sapere che il cartongesso è un materiale particolarmente economico rispetto ad altri materiali utilizzati in edilizia. Infatti, le lastre di cartongesso sono costituite da gesso e cartone, materie prime meno costose rispetto a materiali come mattoni o legno. Sono minori anche i costi di applicazione grazie alla semplicità di trasporto e di posa dovuta alla leggerezza e alla praticità delle lastre di cartongesso.
Una parete in cartongesso può essere posata direttamente sul pavimento esistente, sia esso un gres porcellanato, un parquet o un pavimento in ceramica. Le pareti in muratura, invece, vengono ancorate al massetto: per questo richiedono la rimozione della copertura e il suo rifacimento a muro completato.
Diversamente da altri materiali utilizzati in edilizia, come i mattoni o il legno, il cartongesso è versatile ed è adatto a qualsiasi tipologia di progetto o applicazione. Infatti, esistono diversi tipi di cartongesso, utilizzati per realizzare tramezzi in cartongesso e pareti divisorie interne, ma anche per applicazioni esterne e per realizzare controsoffitti.
Inoltre, le pareti in cartongesso possono essere personalizzate e diventare dei veri e propri complementi d’arredo. Infatti, i pannelli consentono di creare pareti di diversa tipologia in modo semplice, con inserti decorativi, nicchie, ripiani, finestre con le forme più disparate: dalle tradizionali silhouette rettangolari alle sinuose linee circolari. Nella struttura è possibile integrare con facilità impianti di illuminazione complessi, creando suggestive ambientazioni solo con una parete divisoria progettata e posata a regola d’arte.