Come posare il pavimento flottante esterno

Scegliere di posare un pavimento flottante per la realizzazione di uno spazio outdoor è una soluzione sempre più diffusa, sia per la facilità di realizzazione dell’opera, sia per la presenza di finiture di vari materiali e design per stili e personalizzazioni molto ampie.

La scelta di questa soluzione non è però esente da limiti: il pavimento flottante esterno richiede uno studio preciso del suo posizionamento, un po’ per fare in modo che sia perfettamente livellato ed esteticamente in linea con l’ambiente, ma soprattutto per non rischiare di realizzare una superficie poco sicura o poco funzionale.

 

Come si esegue la posa di un pavimento sopraelevato per esterno: scarica la  guida!

 

Cosa occorre per posare il pavimento flottante esterno

L’installazione di un pavimento sopraelevato richiede l’impiego di quattro diversi strumenti:

  • Piastrelle o listoni, che andranno a creare la pavimentazione calpestabile
  • Sistemi di fissaggio per ancorare le assi alla struttura. Possono essere clip con viti o collante a seconda si utilizzino listoni ad incastro oppure no.
  • Supporti regolabili, ossia ciò che fa la differenza tra un normale pavimento ancorato alla superficie e uno flottante. Questi supporti permettono di scegliere l’altezza da terra ideale per la pavimentazione e hanno anche la funzione di garantire la struttura portante per le piastrelle o i listoni che vi poggiano sopra.
  • Tappetini per supporti. La loro funzione è quella di garantire la riduzione del rumore dovuto al calpestio.

 

La posa del pavimento flottante esterno in 4 tappe

Posare un pavimento flottante esterno richiede precisione e attenzione ai dettagli. In questa guida, proveremo a descrivere in 4 tappe questa operazione, assicurandoti un risultato professionale e duraturo.

Tappa 1: Prendere le misure

La prima tappa è prendere le misure corrette dell'area che deve essere pavimentata. Questo passaggio è fondamentale per evitare sprechi di materiale e per garantire che tutto si adatti perfettamente:

  • Pulizia dell'area: prima di tutto, è necessario pulire accuratamente l'area da pavimentare e rimuovere detriti, vegetazione e qualsiasi altra cosa che potrebbe interferire con la posa.
  • Verifica della superficie: è importante controllare lo stato della superficie e  verificare la presenza di dislivelli, pendenze o altre irregolarità che potrebbero influenzare la posa.
  • Misurazione: utilizzare un metro a nastro per prendere le misure esatte e segnare le dimensioni su un foglio di carta e calcola la quantità di materiale necessario.

Tappa 2: Tracciare la griglia e posizionare i supporti

Dopo aver misurato e pulito l’area, è il momento di tracciare la griglia su cui poggerà la pavimentazione. La griglia serve da schema guida per il posizionamento dei supporti regolabili.

  • Tracciamento della griglia: con un gessetto da muratore è possibile tracciare delle linee rette che rappresentano lo schema della griglia. Questo schema dipenderà dalla forma delle piastrelle (nel caso di gres e ceramica) o dalla lunghezza delle doghe (per il decking in legno termotrattato o WPC).
  • Posizionamento dei supporti: i supporti regolabili vengono posizionati lungo le linee tracciate. Questo passaggio serve a garantire la stabilità e la precisione del pavimento finale.

Tappa 3: Posizionare i supporti

Il terzo step è il momento per procedere alla sistemazione dei supporti seguendo lo schema della griglia tracciata:

  • Adattamento ai dislivelli: se l'area presenta dislivelli, si possono utilizzare prolunghe o dischi per compensare le pendenze. I supporti devono essere regolati in modo da creare una superficie piana.
  • Fissaggio dei supporti: assicurarsi che ogni supporto sia saldamente posizionato e stabile. Questo garantirà che la pavimentazione rimanga livellata e sicura nel tempo.

Tappa 4: Procedere alla posa

L’ultima tappa è il momento della posa vera e propria del pavimento:

  • Posa delle piastrelle o delle doghe: posizionare le piastrelle o le doghe secondo lo schema della griglia prestando attenzione a mantenere le fughe uniformi e a seguire il disegno prestabilito.
  • Regolazione finale dei supporti: con l’aiuto di una livella a bolla, si può effettuare l’ultima regolazione millimetrica dell’altezza dei supporti e ottenere una superficie perfettamente livellata.

A chi conviene un pavimento flottante per esterni

Tra tutte le soluzioni presenti sul mercato, la superficie flottante per esterno è particolarmente efficace per chi cerca nella pavimentazione le seguenti caratteristiche:

  • Installazione veloce e una certa autonomia nella posa per chi decidesse di ricorrere al fai-da-te. Anche nel caso di una pavimentazione già esistente, non c’è alcuna necessità di rimuoverla per poter installare quella flottante, garantendo così un risparmio di tempo e denaro;
  • Versatile: la pavimentazione può essere sostituita tanto facilmente quanto è facile l’installazione e, soprattutto, i pannelli rimossi sono per la maggior parte riutilizzabili per delle successive pose;
  • Impianti e passaggio cavi: questa soluzione permette il passaggio di eventuali tubature e impianti di vario tipo senza alcuna difficoltà.

Anche la loro eventuale ispezione (in caso di controllo o manutenzione) è estremamente semplice e rapida.

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