Canale di gronda: modelli e sistema grondaia | Dakota

L’installazione di un sistema di smaltimento delle acque piovane realizzato a regola d’arte evita l’insorgere di fastidiose patologie edilizie, difficili alle volte da individuare e da eliminare.
A far parte di tale sistema, oltre all’impianto di scolo interrato, ci sono anche i cosiddetti componenti aggiuntivi, come il canale di gronda e i tubi pluviali. Ma, per scegliere con attenzione il sistema di gronda è necessario conoscere funzioni, componenti, tipologia e materiali di cui si compone la linea di gronda.

Canale di gronda: che cos’è e a cosa serve

Il canale di gronda (o grondaia) ha la funzione di raccogliere l’acqua piovana dal tetto e convogliarla all’interno di una rete di smaltimento formata da pluviali, pozzetti, sifoni e tubazioni interrate.

Si tratta di una funzione fondamentale che consente di evitare il percolamento dell’acqua lungo le murature di un edificio, con la conseguente infiltrazione e gli inevitabili ammaloramenti.

Componenti del canale di gronda

Il canale di gronda, ad eccezione delle indispensabili pendenze presenti nel sistema, si sviluppa sul piano orizzontale e si completa con:

• Raccordi angolari;
• Elementi terminali;
• Bocchette di scarico e di collegamento al pluviale;
• Giunti;
• Staffe (sagomate in relazione alla forma e alle dimensioni del canale di gronda);
• Accessori per la posa in opera.

Grondaie ondulate, aperte, appese, striscianti: come scegliere le migliori?

La forma di un canale di gronda è una delle caratteristiche fondamentali da valutare nella scelta in quanto è strettamente legata alla funzione della grondaia stessa. 
In base alla sezione, diverse sono le tipologie di grondaie disponibili sul mercato:

• Ondulate;
• Circolari; 
• Semicircolari;
• Quadrate;
• Profilate.

In base alla funzione, le grondaie si suddividono in:

• Canali di gronda appesi o pensili

È la tipologia di grondaia più diffusa. Viene fissata con appositi ganci alle estremità del tetto. Può essere di diverso modello (semicircolare, quadrata, profilata): la tipologia deve essere scelta in base all’inclinazione del tetto e alla portata d’acqua da far defluire.

• Canali di gronda striscianti

La grondaia è ricompresa all’interno della parte sporgente del tetto. Viene impiegata in presenza di tetti con pendenza elevata. Può essere quadrata, ondulata o semicircolare ed è una soluzione esteticamente valida.

Materiali canali di gronda:  PVC, plastica o alluminio?

I canali di gronda possono essere realizzati in materiali differenti. La scelta dipende dalle caratteristiche dell’edificio su cui vengono installate e dalle proprietà del materiale di riferimento.

Quali sono le tipologie di canali di gronda (grondaie) presenti sul mercato?

• Grondaie in alluminio: l’alluminio è leggero, facilmente lavorabile e resistente alla ruggine. Non richiede particolare manutenzione e non si ossida. Ha un costo elevato ed è disponibile in diversi colori;
  
  
• Grondaie in rame: il rame è un materiale resistente nel tempo e allo stesso tempo esteticamente valido. Non richiede particolare manutenzione, ma è particolarmente costoso;
  
  
• Acciaio zincato: la lamiera zincata è resistente al tempo e non si ossida. Non può essere saldata, solo fissata tramite bulloni, ed è un materiale più economico rispetto alle alternative precedenti;
  
  
• Acciaio laccato: l’acciaio laccato ha un’ottima resa estetica e resiste bene al passare del tempo, ma è più costoso dell’acciaio zincato;
  
  
• PVC: il PVC è uno dei materiali più vantaggiosi quando si parla di grondaie. Infatti, è leggero, facile da lavorare e installare ed è una soluzione economica. Non si degrada e non si ossida, trattiene i rumori, è elastico e può essere di numerosi colori. Infine, è un materiale eco-friendly e riutilizzabile.

Progettazione del canale di gronda

Per progettare in modo appropriato la gestione delle acque piovane è necessario prendere in considerazione la norma UNI 10724 (Sistemi di raccolta di acque meteoriche - Istruzioni per la progettazione e l’esecuzione con elementi discontinui), la quale fornisce istruzioni per la progettazione e l'esecuzione con elementi discontinui. 

La forma e l'esecuzione delle grondaie dipendono dal tipo di copertura utilizzata.

Per consentire il convogliamento delle acque verso il pluviale, la grondaia deve mantenere una pendenza dell’1% (un centimetro per metro di lunghezza) in direzione del pluviale più vicino.

Tale valore dipende da alcuni fattori, quali la pendenza del tetto, l'altezza di gronda e la frequenza delle precipitazioni piovose della zona geografica.

Installazione del canale di gronda

E l’installazione della grondaia? L’installazione del canale di gronda viene effettuato mediante ganci fissati al tetto che seguono una pendenza continua. I raccordi sono accessori per grondaie e pluviali indispensabili per l’installazione. Ne esistono tre tipologie:

• Raccordo con incollaggio, utilizzato per lo più in presenza di grondaie in PVC;
• Raccordo ad incastro, in presenza del quale è fondamentale tenere sotto controllo eventuali perdite;
• Raccordo con saldatura, duraturo e resistente, adatto alle grondaie in rame o in zinco.

Manutenzione e protezione del sistema grondaia

La manutenzione del canale di gronda è essenziale per mantenere in efficienza il sistema di scolo delle acque meteoriche. In genere, si tratta di manutenzione ordinaria, da effettuare un paio di volte l’anno, in particolare per quanto riguarda la pulizia di grondaie e pluviali da residui di fogliame o per la sostituzione di elementi ammalorati.
In generale, tali operazioni devono essere svolte da squadre di operai specializzati dotati di piattaforme aeree per l’esecuzione delle lavorazioni in sicurezza. 

Nello specifico, per impedire che le foglie ostruiscano il deflusso delle acque, è necessario posizionare all’imboccatura dei pluviali dei filtri esterni, detti parafoglie. Altri tipi di filtri sono invece posizionati all'interno delle condutture per catturare e rimuovere le particelle in sospensione che viaggiano durante il deflusso dell’acqua.

Come scegliere una grondaia?

Ora che sappiamo quali sono le caratteristiche principali di una grondaia, scopriamo quali sono i criteri di scelta da utilizzare:

• Condizioni climatiche: la scelta della larghezza della grondaia dipende inevitabilmente dal livello di precipitazioni presenti nella zona;
• Esigenze estetiche: i materiali e i modelli di grondaie hanno rese estetiche diverse più o meno adatte a diverse tipologie di edificio;
• Esigenze funzionali e costruttive: la tipologia di edificio e la pendenza del tetto influiscono inevitabilmente sulla scelta del modello di grondaia.