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Nella realizzazione di alcune pavimentazioni per esterno, il grigliato stabilizzante per ghiaia (conosciuto anche come stabilizzatore ghiaia) è una soluzione che consente di stabilizzare i granulati e i ciottoli decorativi utilizzati come strato finale della pavimentazione in ghiaia, rendendo le superfici idonee per qualsiasi tipo di transito.
Infatti, il grigliato stabilizzante è costituito da un’apposita struttura a nido d’ape contenitiva per ghiaia e ciottoli, pensata per favorire il drenaggio delle acque meteoriche e garantire così stabilità e sicurezza alla superficie.
Scopriamo insieme tutto ciò che c’è da sapere sui grigliati stabilizzanti.
Gli stabilizzatori per ghiaia vengono impiegati per realizzare diverse tipologie di pavimentazione. Esistono grigliati per uso pedonale, altri carrabili per mezzi di trasporto leggeri, altri molto resistenti per sostenere i carichi di mezzi pesanti.
In genere, un grigliato stabilizzante per ghiaia si utilizza in aree quali:
Diversi sono i vantaggi connessi all’utilizzo dei grigliati salvaghiaia: oltre a evitare i movimenti di ghiaia e ciottoli dovuti allo sforzo di compressione, favoriscono il deflusso uniforme delle acque di superficie creando pavimenti drenanti per esterno funzionali.
Si tratta di sistemi che, dal punto di vista operativo, indipendentemente dal materiale di cui sono composti, si caratterizzano per:
Infine, è importante ricordare che le griglie salvaghiaia, sia in polipropilene sia in geotessile, mantengono inalterato nel tempo il loro colore e sono utili per rallentare la crescita delle erbe infestanti.
La realizzazione di una pavimentazione con stabilizzante ghiaia dipende dalle funzioni cui la stessa pavimentazione è chiamata a rispondere. In primo luogo, l’applicazione dello stabilizzatore di ghiaia dipende dal materiale con cui è realizzato.
In genere, si suddividono gli stabilizzatori in due macro categorie: in geotessile e in polipropilene.
Le modalità di intervento si compongono di tre differenti fasi:
Per superfici ad uso carrabile è consigliato l’uso di granulo di inerti più duri come porfidi, basalti e graniti. In ultimo è necessario compattare, con apposite macchine manuali, l’intera area pavimentata.
Rispetto al procedimento di posa di stabilizzatori geotessili, la modalità di posa di un grigliato stabilizzante per ghiaia in polipropilene presenta alcune piccole differenze che riguardano:
In generale, quando occorre, per evitare i movimenti laterali della ghiaia si creano apposite cordolature di diverso materiale, secondo i contesti.
Quando si parla di grigliati stabilizzanti per ghiaia, Dakota presenta due soluzioni a catalogo:
Dak-Rock è una griglia salvaghiaia costituita da una lastra stabilizzatrice con struttura alveolare in PE-HD abbinata ad uno strato di tessuto geotessile ad alta tenuta. Le sue caratteristiche distintive sono:
Rappresenta la soluzione ideale per stabilizzare ghiaia e ciottoli in caso di realizzazione di viali, terrazze, giardini, sentieri pedonali e carrabili e aree esterne di qualsiasi genere.
Come si posa?
Dakota produce e commercializza anche lo strato di tessuto non tessuto in polipropilene, agugliato e termocalandrato (60 grammi per metro quadrato) necessario alla posa dello stabilizzatore.
Tre sono i prodotti Dak-Rock del catalogo Dakota:
Dak-Rock Heavy è un grigliato stabilizzante per ghiaia in polipropilene: la soluzione ideale di rinforzo a terra, in grado di favorire il drenaggio delle acque piovane e di stabilizzare la zona per il transito pedonale o carrabile anche per mezzi pesanti.
La sua caratteristica distintiva è il sistema di interblocco a scatto, pensato per collegare i pannelli e creare superfici continue. In questo modo si ottiene una superficie uniforme e la griglia, una volta riempita, diventa completamente invisibile. Per questo Dak-Rock Heavy rappresenta una valida alternativa ai mattoni in porfido, alle lastre di pavimentazione e ai diversi tipi di pavimenti realizzati con base di calcestruzzo.
Come si posa?