Drenaggio acque superficiali: come avviene?

I sistemi di drenaggio delle acque vengono utilizzati per regimentare le acque meteoriche e le acque sotterranee con l’obiettivo di assicurare la stabilità del terreno e supportare il ciclo dell’acqua evitando ristagni e possibili bombe d’acqua.

In particolare, i sistemi di drenaggio delle acque superficiali si utilizzano soprattutto in aree con bassa percolazione del suolo, ovvero zone in cui il terreno non è in grado di drenare autonomamente le acque di superficie. 

Scopriamo insieme perché è importante dotarsi di un sistema di drenaggio e quali sono le regole per realizzarlo al meglio.

 

Tutte le componenti di un sistema di drenaggio delle acque performante: scarica  la guida!

 

Sistema di drenaggio acque meteoriche e superficiali: a cosa serve?

Il funzionamento di un sistema di drenaggio delle acque superficiali è semplice: il suo obiettivo è raccogliere le acque di superficie e farle defluire verso bacini d’acqua o di raccolta, evitando fenomeni quali alluvioni e bombe d’acqua.

Infatti, le acque meteoriche vengono immagazzinate all’interno del sistema di drenaggio e trasferite gradualmente all’interno di tubi sotterranei di scarico e sistemi di deflusso, dirette verso grossi bacini naturali o artificiali.

Nello specifico, un sistema di drenaggio delle acque di superficie è utile per:

  • Supportare il deflusso delle acque in aree sottoposte ad interventi di urbanizzazione, ristrutturazione edilizia e nuova costruzione;
  • Immagazzinare le acque meteoriche e consentire loro di defluire gradualmente e correttamente all’interno dei sistemi di scarico;
  • Drenare terreni franati ed evitare il rischio di alluvioni e allagamenti;
  • Proteggere i piani interrati degli edifici dal rischio di infiltrazioni.


Costruire un sistema di drenaggio: l’importanza della progettazione

Perché un sistema drenante funzioni correttamente è fondamentale eseguire le seguenti attività in fase di progettazione:

  1. Considerare la topografia del terreno;
  2. Calcolare la quantità di acqua da drenare (indice di piovosità del territorio);
  3. Considerare la tipologia di terreno (coefficiente di viscosità del terreno).

Inoltre, dopo aver eseguito queste verifiche, è importante scegliere attentamente i vari componenti necessari per costruirlo.

 

Componenti e caratteristiche di un sistema di drenaggio delle acque di superficie

Un sistema di drenaggio delle acque piovane e di superficie è costituito da alcuni elementi principali:

  • Canalette di drenaggio

Le canalette sono il cuore di un impianto di drenaggio. Vengono utilizzate in aree in cui il terreno non drena in modo naturale per raccogliere le acque di superficie e farle defluire correttamente all’interno di tubi di scarico, sistemi di deflusso e bacini di raccolta. 

Diversamente dai tombini, le canalette si sviluppano longitudinalmente: questa caratteristica consente loro di avere una portata maggiore e di far defluire le acque in modo più graduale, evitando potenziali problematiche all’interno del sistema.

Nella scelta delle canalette è fondamentale valutare la portata richiesta e il materiale di cui è costituita la canaletta:

  • Canalette in cemento: sono le più pesanti e sono caratterizzate da una portata ampia. Il loro peso non consente di trasportarle facilmente e rende la loro installazione dispendiosa;
  • Canalette in acciaio: sono caratterizzate da una portata bassa e sono tra le più dispendiose presenti sul mercato;
  • Canalette in polimerico: sono realizzate con cemento e sostanze chimiche, sono più leggere di quelle in cemento, ma sono più fragili;
  • Canalette in plastica: sono la soluzione più vantaggiosa presente sul mercato in quanto sono leggere, economiche, versatili ed eco-friendly.


  • Tubo drenante

I tubi di drenaggio sono elementi fondamentali del sistema poiché consentono di sottrarre dal terreno l’acqua in eccesso. Esistono diversi tipi di tubi drenanti e la scelta dipende dalla tipologia di sistema di drenaggio in questione. In genere, i tubi differiscono per diametro, spessore, filettatura e permeabilità.

Il tubo drenante va abbinato alla canaletta di drenaggio e può essere in PVC o PEHD (Polietilene ad alta densità). Nella scelta dei tubi di drenaggio è fondamentale considerare la resistenza in quanto devono rimanere intatti per molti anni, ovvero resistere alla pressione del terreno, a eventuali scosse di terremoto e anche a degradazione e corrosione.

 

  • Griglie per canalette

Le griglie per canalette sono elementi indispensabili per un sistema di drenaggio performante. Infatti, svolgono la funzione di copertura per la canaletta (rendendola carrabile) e non permettono a componenti esterni di infiltrarsi all’interno del sistema.

Proprio come le canalette, anche le griglie si differenziano per lo più per il materiale di cui sono costituite. Quali griglie scegliere?

  • Griglie in ghisa: sono le più pesanti e hanno una portata molto ampia. A causa del peso elevato sono difficili da movimentare;
  • Griglie in acciaio inox: sono particolarmente utilizzate in luoghi interni in quanto sono semplici da disinfettare. Sono utilizzate anche all’interno di aree legate al mondo alimentare poiché rispettano i requisiti previsti dalla normativa di riferimento;
  • Griglie in acciaio zincato: hanno costi più bassi rispetto a quelle in acciaio inox, ma si ossidano facilmente nel tempo;
  • Griglie in plastica: proprio come per le canalette, anche per le griglie la plastica rappresenta l’alternativa più vantaggiosa. Le griglie in plastica sono economiche, leggere, versatili ed eco-friendly.


  • Pozzetti

I pozzetti pluviali sono un’altra componente molto importante dei sistemi di drenaggio di acque superficiali. Infatti, collegano l’acqua in arrivo dal tetto a quella di superficie immagazzinandola e facendola defluire all’interno della rete idrica di superficie.

Anche i pozzetti si differenziano tra loro per il materiale con cui sono realizzati: quelli in calcestruzzo erano particolarmente utilizzati fino a qualche decennio fa, mentre quelli in plastica sono la migliore soluzione attualmente sul mercato in quanto si installano facilmente e sono più economici e resistenti.

 

  • Chiusini

I chiusini sifonati si usano per lo scolo delle acque dentro e fuori dalle abitazioni, sia in bagno sia in terrazze pavimentate. Si abbinano a griglie in materiale plastico e d’acciaio e non risultano visibili sulla pavimentazione. Possono essere posati anche se sono presenti guaine di impermeabilizzazione.

Oltre ai chiusini sifonati, esistono diversi tipi di chiusini da abbinare a pozzetti e canalette per costruire un sistema di drenaggio. Esistono anche chiusini telescopici, che agevolano eventuali ispezioni e/o manutenzioni degli scarichi, e chiusini telescopici orientabili con scarico laterale, che si utilizzano per drenare le acque meteoriche su terrazze, massetti e/o dove la pendenza non permette l’attacco a gomito degli scarichi.

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