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In genere, quando si decide di sistemare la propria casa, ci si concentra sull’arredamento, sulle piastrelle, sull’intonaco e sui serramenti, ma spesso ci si dimentica di un aspetto fondamentale: il tetto.
Il ruolo del tetto è quello di proteggere l’intera casa, sia dagli agenti atmosferici, sia dal freddo e dal caldo. Per questo è necessario che abbia tutta l’attenzione e cura che merita.
La coibentazione del tetto è dunque necessaria per il risparmio energetico e per un ottimale comfort interno. L'isolamento del tetto può essere realizzato con diverse soluzioni e con l’utilizzo di diversi materiali. Qual è il miglior materiale isolante per tetti? Scopriamolo insieme.
La lana di roccia è un silicato amorfo derivante da una miscela di rocce. Questo materiale ingloba al suo interno una grande quantità di aria che ne determina importanti proprietà termoisolanti, fonoassorbenti e di incombustibilità. Attualmente è tra gli isolanti per tetti più utilizzati.
Grazie a queste particolari caratteristiche, l’utilizzo della lana di roccia è indicato nei seguenti contesti:
Dal punto di vista dei costi, la lana di roccia è accessibile e i prezzi variano a seconda del formato e dello spessore.
La lana di roccia in rotoli può costare tra i 3-30€/mq e in pannelli coibentazione tetto possono andare dai 4-40€/mq, a seconda dello spessore. In media per uno spessore accettabile siamo comunque intorno ai 10-20€/mq.
La fibra di legno è uno degli eco-materiali più utilizzati in edilizia. È un prodotto di origine vegetale, completamente riciclabile e biocompatibile in quanto deriva dagli scarti di lavorazione del legno.
Una caratteristica distintiva di questo materiale è la leggerezza, che la rende comoda e facile da trasportare. Viene venduta in pannelli di diverso spessore, a seconda delle esigenze del cliente.
La struttura della fibra di legno permette un elevato isolamento termico e acustico, riducendo la dispersione del calore attraverso le pareti e le superfici esterne dell’involucro. La fibra di legno consente di mantenere un corretto livello di umidità all’interno della casa e un ambiente isolato dai rumori esterni grazie alle sue proprietà fonoassorbenti.
Tra i vantaggi dell’isolamento naturale con fibra di legno bisogna includere anche l’aspetto dello smaltimento: si tratta di un materiale costruttivo 100% compostabile, riciclabile e biodegradabile. Proprio per questo motivo non ha particolari controindicazioni.
È un isolante poco resistente ai vapori e tende a sviluppare muffe e funghi. In quest'ultimo caso esistono versioni trattate con soluzioni antimuffa e antifungo.
In linea generale, è importante prestare attenzione alla corretta manutenzione di questa soluzione. La manutenzione è semplice e consiste nell’assicurarsi che il “contenitore” della fibra di legno (quindi i soffitti interni e il tetto esterno) siano perfettamente in salute, privi di forature, fessure o increspature dell’intonaco.
In questo caso l’obiettivo è fornire protezione dai vapori alla fibra di legno, così da garantirne una durata maggiore. In molti casi vengono utilizzate membrane freno vapore o barriere vapore e schermi appositi per assorbire il vapore ed evitare potenziali danni.
Dal punto di vista dei costi, la fibra di legno oscilla tra i 2,5€ e i 20€/mq per pannelli isolanti di varia metratura e spessore. In generale si tratta di una soluzione piuttosto economica.
Il sughero è un materiale che non richiede molte presentazioni: lo conosciamo tutti, ma molti ne ignorano le grandi capacità di isolamento termico che lo rendono un materiale isolante per tetti e sottotetti ideale.
Il sughero ha notevoli qualità isolanti e un maggior sfasamento termico rispetto ai precedenti. Questo permette una diffusione del calore più lenta nel tempo. Impermeabile e traspirante, respinge l’umidità esterna e contemporaneamente permette la dispersione del vapore acqueo che si produce nelle normali azioni quotidiane.
Garantisce anche un valido isolamento acustico, importante soprattutto per le coperture in legno, spesso realizzate con materiali leggeri.
Simile alla fibra di legno, presenta un minore impatto ambientale. Per la produzione del sughero, infatti, non vengono tagliati alberi in quanto si ricava dalla corteccia dalle Quercus suber, grandi querce secolari mediterranee. L’asportazione della corteccia è eseguita manualmente ogni 8/10 anni da quando la pianta ha raggiunto la sua maturità, circa 40 anni di vita.
Le sue caratteristiche donano a questo materiale capacità termiche e di traspirazione superiori ai materiali sintetici di isolamento. Risulta quindi più efficace e soprattutto duraturo nel tempo. Essendo di origine naturale, non è tossico ed è anallergico.
Uno svantaggio di questo materiale è sicuramente il prezzo, che risulta più alto rispetto agli altri isolanti naturali. Tuttavia, se si tiene conto della qualità delle prestazioni e della durata, il costo risulta ammortizzabile nel tempo.
A parità di potere isolante, è più pesante di altre soluzioni come la lana di vetro e roccia, pertanto risulta più scomodo nel trasporto e nell’applicazione.
La fascia di prezzo dipende dal tipo di sughero e dallo spessore. In media, i prezzi variano tra i 7-50€/mq, a cui è poi da aggiungere l’eventuale manodopera.
Il poliuretano espanso è un polimero reticolato, con una buona capacità di isolamento termico.
A parità di spessore, rispetto ad altri isolanti per tetti, il poliuretano espanso ha una maggior resistenza termica e gode di un’elevata resistenza alla compressione. Offrendo la possibilità di stenderlo a spruzzo, permette una velocità di applicazione senza eguali.
Grazie alla sua capacità di “adattarsi” a qualsiasi superficie o volume, aderisce a qualsiasi supporto e garantisce uniformità dello strato isolante.
Il materiale è infiammabile e non fornisce protezione in caso di incendio. Inoltre può essere soggetto a movimenti se esposto a sbalzi termici.
I prezzi sono simili alle altre soluzioni e si aggirano intorno ai 3-10€/mq. Ci sono tuttavia soluzioni più costose, che possono raggiungere i 20€/mq.
Altre soluzioni degne di nota sono:
Non mancano poi i nuovi materiali in via di sviluppo e quelli green come la canapa.
Generalmente, per scegliere il materiale isolante migliore, dobbiamo tenere conto delle prestazioni e delle caratteristiche tecniche.
Caratteristiche fondamentali sono:
Bisogna poi valutare anche:
Scegliere il miglior materiale per coibentazione tetto non è semplice: per questo è raccomandabile farsi consigliare sempre da esperti di settore. In linea generale, soluzioni naturali come la lana di roccia, anche se più costose, garantiscono maggiore efficacia e durata nel tempo, con conseguenti riduzioni dei costi energetici di riscaldamento/raffreddamento dell’abitazione.