Guida al costo della posa pavimento: tutto ciò che devi sapere

Quando si parla di costo di posa del pavimento (o del rivestimento), sono diversi i fattori in gioco. Infatti, il costo dipende dal tipo di materiali utilizzati, dalle dimensioni delle piastrelle e dalla quantità di lavoro necessaria per ultimare l’operazione.

Ma la spesa dipende anche dal fatto che il pavimento o il rivestimento sul muro esistente debbano essere rimossi prima che l'installazione possa aver luogo. Andiamo ad approfondire tutti questi aspetti più nel dettaglio e scopriamo quanto costa posare un pavimento a regola d’arte.

Quanto costa posare un pavimento? E un rivestimento?

Come abbiamo anticipato, i costi della posa in opera di un pavimento o rivestimento dipendono da numerosi fattori: caratteristiche preesistenti dell’ambiente in cui si intende effettuare la posa, manodopera, materiali utilizzati, la tipologia di posa, etc. Di seguito, i fattori principali da considerare.

Costo di posa di pavimenti e rivestimenti: gli ambienti

In genere, si possono identificare tre possibili scenari che fanno variare il costo:

  • Posare il pavimento ex novo: al costo della posa di piastrelle si aggiunge quello della creazione del sottofondo o massetto;
  • Rifare un pavimento esistente: ai tradizionali costi dell’operazione va aggiunto il costo di rimozione del vecchio pavimento;
  • Posa di pavimenti su pavimenti preesistenti: non comporta i costi sopra citati ed è la scelta più economica, ma è applicabile solo se la superficie di posa non presenta dislivelli.

 

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Costo di posa di pavimenti e rivestimenti: manodopera, materiali, dimensioni

Oltre alle caratteristiche preesistenti dell’ambiente, esistono altri fattori che devono essere considerati per stimare il costo complessivo dell’intervento:

  • Manodopera: il rifacimento della pavimentazione o del rivestimento è di competenza del posatore o del piastrellista, che può essere scelto dal singolo committente o subappaltato dell’impresa edile incaricata di svolgere i lavori di costruzione o ristrutturazione. Un posatore esperto impiegherà meno tempo e sarà più preciso nell’effettuare il lavoro in toto, evitando costi aggiuntivi da conteggiare a lavoro eseguito;
  • Scelta del materiale: dal marmo al gres porcellanato, dal parquet fino al laminato effetto legno, i prezzi al metro quadro della posa pavimenti variano in base al materiale e alla sua qualità;
  • Modalità di posa: la scelta dello schema di posa pavimenti influenzala tecnica di posa, i tempi e il costo dell’intervento edilizio. Per esempio, la posa dritta, essendo di più facile esecuzione, avrà un costo inferiore;
  • Dimensioni dell’ambiente da posare e/o da rivestire: all’aumentare delle dimensioni della superficie diminuiscono i costi al metro quadro per la posa.

Tutte le variabili di prezzo della posa pavimento

Quali sono tutte le variabili di prezzo per la posa di un pavimento? Andiamo ad approfondire quelle che sono le voci fondamentali nel preventivare questa tipologia di intervento edilizio: la scelta del materiale e del relativo metodo di posa e le dimensioni della superficie da pavimentare e/o rivestire. 

Costo di posa di pavimenti e rivestimenti: materiali e costo al mq

Come ben sappiamo, esistono diversi tipi di materiali che possono essere utilizzati per la posa di pavimenti e pareti.

  • Parquet

La posa in opera di un pavimento in legno può essere eseguita in modalità flottante o con tecnica inchiodata. Nel primo caso il costo al metro quadro si aggira intorno ai 12-18 euro, nel secondo caso intorno ai 30 euro.

  • Laminato

Il pavimento laminato ha un sistema di posa molto simile al parquet. Il costo di posa è molto competitivo e parte, in genere, dai 15 euro al metro quadrato.

  • Resina

Questo tipo di pavimento moderno consente infinite possibilità di personalizzazione. Può essere posato con un rullo o versato direttamente e rasato su una rete in fibra di vetro. I prezzi di posa di questa tipologia di pavimento oscillano tra i 45 e i 150 euro al metro quadro.

  • Cemento

Ideale per la posa di pavimenti esterni. Il prezzo di un pavimento in cemento non è molto alto: parte dai 15 euro al metro quadrato (mentre alcune varianti di calcestruzzo più pregiato e rifinito possono costare di più).

  • Piastrelle in ceramica e piastrelle in Gres Porcellanato

Questa è la soluzione più usata per i pavimenti di casa. Nella maggior parte dei casi, la posa delle piastrelle viene effettuata a incollo e poi rifinita con dello stucco cementizio. Questa metodologia risulta ideale anche per la realizzazione di rivestimenti a parete. I prezzi variano a seconda del formato e della tipologia di piastrelle scelte:

    • 9-10 euro al metro quadro per mattonelle monocottura;
    • 20-25 euro al metro quadro per piastrelle in gres porcellanato standard;  
    • 30 euro al metro quadrato per i grandi formati, come 100x100 o 120x120;  
    • 36 euro al metro quadrato per la posa di piastrelle di grandi dimensioni (ad esempio 80x240 oppure 120x240). Infatti, il costo sale se si scelgono formati fuori misura, texture particolari o desuete.

Nel caso della posa pavimento su pavimento esistente, il costo al mq si aggira attorno ai 15 euro. Infatti, in questo caso non esiste il costo di demolizione, smaltimento e rifacimento del massetto, che è di circa 25 euro al mq. 

Costo di posa pavimento al mq

Qual è il costo medio per la posa dei pavimenti a seconda della grandezza della superficie?

  • 900 euro per la posa di un pavimento da 30mq;
  • 2200 euro per la posa di un pavimento da 80 mq;
  • 3000 euro per la posa di un pavimento da 130mq.

Costo del pavimento e superficie da pavimentare sono inversamente proporzionali: all’aumentare della grandezza della superficie da rivestire, si abbassa il prezzo medio a corpo per la posa del pavimento.

Rifare i pavimenti: ci sono detrazioni con il Superbonus?

La spesa sostenuta per la fornitura e posa di pavimenti si può detrarre con il Superbonus? In primo luogo, è importante ricordare che il Superbonus è un’agevolazione fiscale statale, che consiste in una detrazione del 110% delle spese sostenute a partire dal 1 luglio 2020 per la realizzazione di specifici interventi utili all’efficientamento energetico o alla riduzione del rischio sismico degli edifici.

Si aggiunge alle detrazioni già in vigore in precedenza, spettanti per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici (Ecobonus), per quelli di recupero del patrimonio edilizio (p.e. Sismabonus) o per gli interventi di ristrutturazioni edilizie (Bonus ristrutturazione).

La fornitura e posa in opera di pavimenti potrebbe ricadere in tre tipologie di detrazione:

  • Bonus Ristrutturazione o "casa" al 50%

La fornitura e posa in opera della pavimentazione è considerata un intervento di manutenzione ordinaria e, come tutti gli interventi ordinari, se realizzata singolarmente, consente l’accesso alla detrazione del 50% nel caso di opere riguardanti parti comuni (come quelle condominiali). 

Mentre, nel caso di unità abitative private, è possibile portare in detrazione tali opere solo se realizzate contestualmente ad un intervento di manutenzione straordinaria.

  • Ecobonus al 65%

È possibile detrarre al 65% la fornitura e posa in opera dei pavimenti in ben due casi:

    • Se il rifacimento del pavimento è contestuale ad un intervento sull'involucro dell'edificio (per esempio cappotto termico esterno o isolamento interno);
    • Se la demolizione del pavimento e la successiva posa in opera del nuovo pavimento sono connesse alla realizzazione di un impianto radiante a pavimento.
  • Superbonus 

Con il Superbonus 110% è possibile detrarre la pavimentazione:

    • Nel caso di coibentazione di strutture verso ambienti non riscaldati; 
    • Nel caso di sostituzione di generatore di calore esistente con contestuale posa di impianto di riscaldamento a pavimento.

Tali agevolazioni sono state confermate fino al 2024 e nel caso di Superbonus per gli appartamenti in condominio fino al 2025 (sono però da considerare una serie di limitazioni introdotte con la Legge di Bilancio 2023). Al contrario, non sono previste detrazioni per il rifacimento dei rivestimenti interni delle abitazioni.

Per maggiori informazioni sui lavori e le relative detrazioni che rientrano nei vari bonus è sempre consigliato consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate.

Posa pavimento e rivestimento: quanto ci vuole?

La durata della posa di un pavimento dipende dall’ampiezza del locale e dal pavimento preesistente (se è da demolire o se si può utilizzare come base per posare il nuovo pavimento). In genere, l’operazione può durare dai 4 ai 12 giorni.

Ecco un esempio pratico. Se si vuole pavimentare una casa arredata di circa 100 metri quadri, ci vogliono circa 7-10 giorni, mentre se si interviene in locali vuoti ne bastano 5-7. Tuttavia, il tempo effettivo per la posa di pavimenti e rivestimenti dipende dai lavori preventivi necessari, dal tipo di pavimento scelto e dalla velocità e professionalità dei posatori. 

Se consideriamo, per esempio, la posa di piastrelle a pavimento e rivestimento, un piastrellista riesce a realizzare dai 25 ai 50 metri di pavimento in ceramica al giorno, a seconda del formato e della complessità dello schema di posa.

Occorre quindi pianificare in anticipo l’operazione di posa delle piastrelle del pavimento, specie all’interno di una ristrutturazione più ampia, in quanto ci vuole il tempo giusto per ottenere un buon risultato finale. Infine, oltre al tempo necessario per l'installazione, è importante considerare anche il tempo necessario per i processi di asciugatura e indurimento.

 

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