Intonaco armato CRM: caratteristiche, vantaggi, applicazione

L'intonaco armato CRM (Composite Reinforced Mortar) è una soluzione per il consolidamento e il rinforzo strutturale che prevede il placcaggio degli elementi portanti degli edifici attraverso l’applicazione di una rete, connettori preformati ad “L” o semi preformati ed elementi angolari in materiale composito FRP (Fiber Reinforced Polymer), combinata con una matrice inorganica a base di cemento o calce.

In un mondo in cui la sicurezza degli edifici è prioritaria, la crescente domanda di soluzioni altamente performanti testimonia la necessità di affrontare concretamente la robustezza delle strutture. 
In questo contesto, il sistema di rinforzo CRM emerge come una tecnologia avanzata, promettendo un nuovo livello di resistenza e durabilità, ma soprattutto andando a risolvere una serie di problematiche che si sono presentate nel tempo con la tecnica tradizionale (che usa reti in ferro elettrosaldate e betoncino cementizio).

Intonaco armato CRM: le caratteristiche

L’intonaco armato CRM è una tecnica di consolidamento e rinforzo strutturale che permette di migliorare le caratteristiche meccaniche degli edifici in muratura. E’ un intervento da prevedere preferibilmente su tutto l’edificio per migliorare il comportamento globale: la malta contribuisce ad aumentare la resistenza a compressione mentre la rete apporta un contributo in termini di resistenza a trazione. Queste caratteristiche si traducono in un aumento significativo della capacità portante dell'edificio. Gli ambiti di intervento più comuni sono:
  • Rinforzo di maschi murari a presso-flessione e taglio.
  • Rinforzo di archi, volte e cupole.
  • Confinamento degli elementi da rinforzare come le colonne.

La presenza dei connettori trasversali garantisce il trasferimento delle resistenze al supporto e, nel caso siano passanti, permettono di collegare i paramenti murari fornendo un ulteriore contributo al consolidamento della struttura. 

Grazie agli elementi angolari preformati in GFRP, da posizionare in prossimità dei cantonali e delle aperture, si realizza un rinforzo continuo che garantisce il comportamento scatolare della struttura.

L’intonaco armato CRM è un intervento che dura nel tempo e che, se realizzato a regola d’arte, mantiene inalterate le sue caratteristiche per molti anni. Questo risultato è ottenuto grazie ai materiali innovativi che sono impiegati per gli elementi di armatura. Rete, connettori e angolari sono in FRP (Fiber Reinforced Polymer), un materiale composito che ha caratteristiche eccezionali anche – ma non solo – per quanto riguarda la durabilità in molti ambienti particolarmente aggressivi.

E’ proprio grazie alla caratteristica dell’inossidabilità delle armature che è possibile realizzare l’intonaco anche con malte a base calce in spessori complessivi di 30-50 mm. L’utilizzo della calce come legante conferisce alla malta una perfetta compatibilità chimico-fisica, ma anche meccanica con l’elemento murario.
Possiamo dunque considerare l'intonaco armato CRM un baluardo nell'innovazione del rinforzo e del consolidamento strutturale.

intonaco armato crm muratura a L 1-1

Tecnica CRM: i vantaggi 

L'intonaco armato è un intervento ritenuto efficace per migliorare la capacità portante dei pannelli murari.

intonaco tradizionale interno ed esterno 1

La tecnica tradizionale prevede l’impiego di rete elettrosaldata, barre di connessione in acciaio e betoncino cementizio, ma con l’adozione della Circolare esplicativa delle Norme Tecniche per le Costruzioni (DM 14 gennaio 2018) al C. 8.7.4.1, il legislatore ha introdotto la possibilità di utilizzare materiali compositi e malte strutturali a base calce in sostituzione di quelli tradizionali.
Vediamo insieme quali sono i principali vantaggi della tecnica innovativa rispetto al betoncino cementizio armato:
  • Durabilità: un aspetto fondamentale dei sistemi di rinforzo da impiegarsi con la tecnica dell’intonaco armato CRM è la maggiore resistenza agli agenti atmosferici, ad ambienti aggressivi e all'usura nel tempo, rispetto alle reti di acciaio che sono soggette alla corrosione. Ciò si traduce in minori costi di manutenzione nel lungo periodo.
  • Compatibilità: la tecnica CRM è perfetta per gli edifici in muratura garantendo un miglioramento delle caratteristiche meccaniche, la traspirabilità dell’umidità dalle pareti evitando il formarsi di fenomeni di condensa e di efflorescenze e la reversibilità dell’intervento questo grazie all’uso di una matrice a base calce.
  • Spessori di intervento ridotti: l’applicazione dell’intonaco armato CRM prevede un basso spessore d’opera che varia da un minimo di 30 mm ad un massimo di 50 mm, contro i 50-70 mm dell’intonaco armato tradizionale. Questo consente di ridurre i pesi e quindi le masse agenti sulla struttura.
  • Posa in opera più agevole: essendo che le reti in materiale composito FRP sono più leggere e flessibili delle reti in acciaio elettrosaldate, la posa del sistema CRM risulta più facile e adattabile alle varie conformazioni delle superfici. Inoltre il formato in rotolo, consente un ingombro di stoccaggio ridotto. 
Come abbiamo visto, l'intonaco armato CRM spicca per i vantaggi che offre rispetto alla tecnica tradizionale. Le proprietà principali del sistema di rinforzo sono la flessibilità e la durabilità che garantiscono una posa in opera veloce, una perfetta conformazione rispetto alla configurazione del supporto e quindi una migliore adesione del rinforzo alla struttura, spessori di intervento ridotti, compatibilità chimico-fisica e meccanica con la muratura ed efficacia dell’intervento inalterabile nel tempo. 

CRM intonaco armato: tecnica di applicazione

Passiamo ora in rassegna la tecnica di applicazione dell'intonaco armato CRM. La sua installazione richiede precisione e competenza per garantire la massima efficacia del rinforzo. Di seguito è descritto il processo dettagliato che, se eseguito correttamente, conferisce alle strutture una nuova vita, incrementando sicurezza e stabilità.

Predisposizione dei supporti

Il primo passo per la posa dell'intonaco armato CRM è la preparazione adeguata del supporto. Questo comporta la rimozione di intonaci e finiture esistenti fino a esporre la muratura. È imperativo eliminare materiale debole o distaccato, per ottenere una base compatta e solida.
In presenza di strutture ammalorate, sono necessari interventi di recupero, come scuci-cuci, ripristino di giunti e iniezioni di miscele leganti, soprattutto per murature a sacco. La pulizie con lavaggio ad alta pressione  è essenziale per promuovere l’adesione degli strati successivi. Nel caso di murature irregolari è buona norma realizzare uno strato di rinzaffo con la stessa malta che verrà impiegata per la realizzazione dell’intonaco.

Realizzazione dei fori

muratura con segnalini rimovibili

Successivamente, si procede con la realizzazione dei fori per l'inserimento dei connettori preformati in fibra GFRP. Questi devono essere distribuiti conformemente alle specifiche progettuali e dimensionati per ospitare i connettori, i quali sono fondamentali per la connessione del rinforzo alla struttura esistente. La pulizia dei fori è cruciale per assicurare l'ancoraggio ottimale. A lavorazione ultimata si inseriscono dei segnalini rimovibili che hanno la funzione di evitare l’ostruzione dei fori nelle successive fasi.

Applicazione del rinforzo

1. Applicazione primo strato di malta

muratura con segnalini e intonaco

La muratura viene innanzitutto bagnata per ottenere una condizione di saturazione a superficie asciutta (s.s.a.). La malta strutturale, preparata come da specifiche tecniche, viene applicata con uno spessore di 15-25 mm.

2. Posa della rete di armatura strutturale

Sulla malta fresca, si adagia la rete in FRP, inglobandola parzialmente e assicurandosi di sovrapporre adeguatamente i teli. Gli angolari preformati in GFRP sono installati agli spigoli seguendo lo stesso principio di sovrapposizione.

3. Inserimento dei connettori

muratura con segnalini rimovibili e rete

Dopo aver rimosso i segnalini temporanei, si collocano i connettori, inserendoli nei fori precedentemente riempiti con l'ancorante chimico selezionato.

4. Applicazione secondo strato di malta

muratura con intonaco crm finale

Infine, si stende un secondo strato di malta per consolidamento strutturale, coprendo rete e connettori, fino a raggiungere lo spessore complessivo di 30-50 mm. La stagionatura della malta è un passaggio fondamentale prima di qualsiasi ulteriore strato di finitura, soprattutto se si utilizza malta a base calce.

Intonaco armato CRM: normative e certificazioni

L'utilizzo dell'intonaco armato CRM è strettamente legato a normative e certificazioni riconosciute a livello nazionale ed europeo. Secondo il capitolo 11 delle Norme Tecniche per le Costruzioni, tutti i prodotti e sistemi per uso strutturale devono rispondere a determinati requisiti:
  • Univocamente identificati dal fabbricante.
  • Qualificati sotto la responsabilità del fabbricante.
  • Accettati dal Direttore dei lavori con adeguate verifiche.

Casistiche di identificazione e qualificazione

Sempre secondo il cap. 11 delle NTC, per quanto riguarda l’identificazione e la qualificazione, possono configurarsi tre casistiche:
  • Caso A: Materiali per i quali esista una norma europea armonizzata pubblicata. Per l’impiego è necessario l’ obbligo di "Dichiarazione di Prestazione" e Marcatura CE dopo il periodo di coesistenza.
  • Caso B: Materiali per i quali non vi è norma armonizzata o sono ancora in periodo di coesistenza, per i quali le modalità e le procedure di qualifica sono previste nelle stesse  Norme Tecniche per le Costruzioni.
  • Caso C: Materiali che non rientrano nei casi A o B, necessitano di marcatura CE sulla base di una "Valutazione Tecnica Europea" (ETA) o un "Certificato di Valutazione Tecnica".

I sistemi di rinforzo impiegabili con la tecnica CRM rientrano nella casistica C del Cap. 11 delle NTC, pertanto il fabbricante potrà ottenere:
il CVT seguendo quanto previsto da “Linea Guida per la identificazione, la qualificazione ed il controllo di accettazione dei sistemi a rete preformata in materiali compositi fibrorinforzati a matrice polimerica da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti con la tecnica dell’intonaco armato CRM (Composite Reinforced Mortar)”
 oppure 
la marcatura CE in seguito all’ottenimento dell’ETA secondo EAD 340392-00-0104 “CRM (Composite Reinforced Mortar) Systems for strengthening concrete and masonry structures”.

La marcatura CE

Il marchio CE deve essere applicato sui prodotti, seguendo gli standard e le informazioni pertinenti. È preferibile che sia presente sull'imballaggio (se non possibile, sull'etichetta di accompagnamento o sui documenti allegati). Il simbolo CE attesta che il prodotto è conforme alle specifiche prestazioni, ai criteri di durabilità e ai rigorosi parametri di sicurezza richiesti dalla normativa europea, nel suo specifico campo di utilizzo.
Inoltre il marchio CE conferisce affidabilità al prodotto, attestando che esso soddisfa rigorosi requisiti di performance e qualità stabiliti dalle normative europee per quanto riguarda le prestazioni, la durabilità e la sicurezza
In Italia, per quanto riguarda i prodotti per uso strutturale, tutto ciò che non è marcato CE (ai sensi del Regolamento UE n. 305/2011) dovrà essere in possesso di un CVT (Certificato di Valutazione Tecnica). 

Onere del Direttore dei Lavori

Il Direttore dei Lavori è responsabile dell’accettazione dei materiali in cantiere e ha il compito di:
  • Per i materiali e prodotti con marcatura CE, verificarne il possesso e richiedere la documentazione di marcatura CE e la Dichiarazione di Prestazione (DOP, Declaration of performance). Quest’ultima è di fondamentale importanza perché il fabbricante assume la responsabilità della conformità del prodotto alle prestazioni dichiarate, nonché a tutti i requisiti applicabili. Inoltre, se ritenuto opportuno e necessario, il DL può richiedere anche il certificato di costanza della prestazione o di conformità del controllo della produzione in fabbrica. 
  • Per prodotti non qualificati con Marcatura CE, accertare la validità della documentazione di qualificazione (Caso B) o del CVT, Certificato di Valutazione Tecnica (Caso C).

L’attività di accettazione dei materiali in cantiere prevede in primis che l’Ufficio Direzione Lavori, verifichi la rispondenza tra il materiale prima di essere posto in opera e i documenti di identificazione e qualificazione raccolti. È inoltre necessario che il Direttore dei Lavori controlli l'adeguatezza dei materiali alla loro specifica destinazione d'uso, secondo i requisiti della normativa tecnica applicabile e i documenti progettuali, inclusa la Relazione sui materiali.

Il Direttore dei Lavori ha inoltre l’onere di vigilare e supervisionare su tutte le fasi relativa alle prove di accettazione dei materiali in cantiere secondo quanto previsto dalla normativa e dal capitolato speciale d’appalto a partire dal prelievo dei campioni - di cui è responsabile - da inviare presso laboratori di prova accreditato. Inoltre, a propria discrezione, può richiedere ulteriori prove o analisi non prescritte ma ritenute necessarie per verificare l’idoneità dei materiali. 

Nel caso specifico dei sistemi di rinforzo per CRM, se in possesso di marcatura CE in seguito all’ottenimento di ETA in riferimento all’EAD 340392-00-0104 “CRM (COMPOSITE REINFORCED MORTAR) SYSTEMS FOR STRENGTHENING CONCRETE AND MASONRY STRUCTURES" le prove di accettazione non sono obbligatorie

Se invece il sistema è in possesso di CVT secondo le “Linea Guida per la identificazione, la qualificazione ed il controllo di accettazione dei sistemi a rete preformata in materiali compositi fibrorinforzati a matrice polimerica da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti con la tecnica dell’intonaco armato CRM (Composite Reinforced Mortar)”, le prove di accettazione sono obbligatorie e le modalità sono descritte nello stesso documento al capitolo 9.

Voci di capitolato per l'intonaco armato CRM

Per la stesura del capitolato tecnico relativo al rinforzo strutturale con intonaco armato CRM, è necessario definire con precisione:
  • Caratteristiche del supporto su cui verrà applicato
  • Motivazione dell'intervento di rinforzo
  • Risultati attesi in termini di resistenza a trazione, pressoflessione, resistenza a taglio
  • Tipologia dei materiali da utilizzare (malta, rete in fibra di vetro, accessori)
  • Numero di strati di rete in fibra di vetro e spessore finale del rinforzo
  • Eventuale protezione superficiale finale
  • Indicazioni su preparazione del supporto, applicazione dei prodotti e condizioni ambientali
  • Normativa di riferimento
È fondamentale che l'intervento di rinforzo con intonaco armato CRM sia progettato e dimensionato da un tecnico abilitato in base alle reali necessità della struttura.
La corretta progettazione e messa in opera sono indispensabili per ottenere un intervento di rinforzo efficace e duraturo nel tempo.

Conclusione

L'intonaco armato CRM rappresenta una tecnica innovativa e vantaggiosa per il consolidamento strutturale in edilizia, in grado di migliorare notevolmente il comportamento sismico e la capacità portante di elementi come volte, cupole, colonne e murature portanti.
I numerosi vantaggi di questo sistema composito lo rendono versatile e facilmente applicabile su differenti tipologie di supporto.

Per sfruttare appieno le potenzialità dell'intonaco CRM è necessario affidarsi a prodotti performanti e seguire accuratamente le procedure di applicazione indicate dai produttori.
Con una corretta progettazione e messa in opera, l'intonaco armato CRM si conferma una soluzione efficace e sostenibile per gli interventi di recupero strutturale e miglioramento sismico nell'edilizia 

Prometheus HT: il nostro intonaco armato CRM

Se stai cercando una soluzione avanzata per il consolidamento e il rinforzo strutturale, i prodotti Dakota Group possono fare al caso tuo. 

Il nostro innovativo sistema Prometheus HT per l’intonaco armato CRM (Composite Reinforced Mortar) è composto da reti preformate in fibra con diverse caratteristiche in materiale composito GFRP (Glass Fiber Reinforced Polymer), elementi angolari e connettori preformati ad “L” dello stesso materiale, abbinate ad una malta strutturale a base calce idraulica naturale NHL 3,5,  marcata CE come malta da muratura classe M15 secondo la 998-2 e classificata GP in categoria CSIV secondo la UNI EN 998-1. 

Il sistema di intonaco armato CRM Prometheus HT di Dakota, è in possesso di ETA 23/0398 secondo l’EAD 340392-00-0104 “CRM (COMPOSITE REINFORCED MORTAR) SYSTEMS FOR STRENGTHENING CONCRETE AND MASONRY STRUCTURES" propedeutica all’ottenimento della marcatura CE.

Il nostro sistema di rinforzo per realizzare l’intonaco armato secondo la tecnica CRM non solo aumenta la resistenza alla compressione della muratura, ma migliora notevolmente la resistenza alla trazione

HERCUNET - RETE STRUTTURALE
Rete preformata in GFRP (Glass Fiber Reinforced Polymer) alcali resistente.

ANGOLARE IN HERCUNET - RETE STRUTTURALE
Elemento angolare preformato in GFRP utilizzato in prossimità di spigoli e angoli per garantire la continuità del rinforzo.

ELLEKON - CONNETTORE GFRP
Connettori preformati a L in GFRP ad aderenza migliorata. Il diametro nominale è di 8.2 mm, il lato corto di 10 cm ed è disponibile in differenti lunghezze.

CIRCLENET - DISSIPATORE IN PA
Il Circlenet è utilizzato nei punti di inserimento dei connettori Ellekon per ripartire le tensioni sulla rete di rinforzo evitando concentrazioni localizzate.

BIO FORCE ONE - MALTA STRUTTURALE
Malta da intonaco a base di calce idraulica naturale NHL 3,5, leganti pozzolanici, inerti selezionati e fibre, di colore marrone chiaro. E’ marcata CE come malta da muratura classe M15 secondo la 998-2 e classificata GP in categoria CSIV secondo la UNI EN 998-1.

ANCORANTE CHIMICO VINYL MAGNEKON
L’ancorante chimico bicomponente in cartuccia VINYL MAGNEKON è una resina vinilestere senza stirene adatta per carichi pesanti e strutturali per fissaggi in calcestruzzo, muratura piena, laterizi forati e legno.

Con Dakota, puoi contare su una soluzione all'avanguardia per i tuoi progetti edili, garantendo stabilità, durata e prestazioni eccellenti.
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