Gli utilizzi delle reti in fibra di vetro più comuni

L'utilizzo delle reti in vetro in campo edile ha conosciuto una rapida diffusione negli ultimi anni, generando però, anche una certa confusione dal momento che, ad oggi, è una terminologia comune che indica materiali anche molto diversi tra loro.

Principalmente la differenziazione delle reti in vetro si basa su 3 elementi:

  • natura della fibra (ci sono diversi tipi di vetro che si possono utilizzare)
  • la quantità e la qualità del vetro
  • Sizing impiegati per produrle.

Le reti in fibra di vetro vengono principalmente utilizzate come rinforzo per le murature, sia per la costruzione di edifici nuovi, sia per la ristrutturazione, in particolare per sistemi a cappotto, rasature di pareti e, specialmente negli ultimi anni, integrate in sistemi per migliorare la resistenza sismica delle pareti stesse.

Oltre al rinforzo generale degli edifici, le reti in fibra di vetro vengono sfruttate anche per consolidare elementi secondari come pavimenti e solai, fornendo una protezione anti-sfondellamento, o rinforzare partizioni murarie come tompagni e tramezzi, svolgendo una funziona anti-ribaltamento.

Le reti in fibra di vetro si distinguono in strutturali e non strutturali a seconda della lavorazione e vengono utilizzate per interventi di vario tipo:

• Strutturali

• Antifessurazione e portaintonaco

• Cappotto

• Rasatura

• Guaine liquide

Andiamo a descrivere nel dettaglio le diverse tipologie di reti utilizzate in questi interventi più comuni.

 

Interventi strutturali

In situazioni in cui è richiesta una prestazione di resistenza meccanica del sistema superiore al normale (logge, atri, corridoi, basamenti di fabbricati in prossimità di zone a traffico veicolare) o semplicemente come rinforzo per le zoccolature nelle parti basse della muratura, trova ottimo impiego una rete in fibra di vetro semirigida di alta grammatura:

490, 700 o 980 gr/m² assemblate con vetro AR sono idonee per cicli strutturali di risanamento, consolidamento e rinforzo di elementi strutturali. Si deve valutare della matrice più indicata in funzione del tipo di supporto.

345 gr/m² assemblate con un filato di vetro E a basso contenuto di soda (NAOH) e con speciale resinatura antialcali sono utilizzate nelle ristrutturazioni, come rinforzo strutturale di pietre o murature o per il ripristino di strutture portanti lesionate da eventi sismici e/o altamente stressanti.

225 gr/m² costituite da fibre di vetro AR alcali resistenti sono utilizzate per rinforzo strutturale armato di manufatti in muratura di pietra, mattoni, tufo e mista. Queste reti in fibra di vetro si prestano particolarmente per lavori al patrimonio di storico-monumentale.

 

Antifessurazione e portaintonaco

Nella realizzazione di massetti, getti ed intonaci si deve prestare molta attenzione a problemi di ritiro e della fessurazione degli intonaci e dei sottofondi.

Per contrastare questo fenomeno, si fa spesso ricorso all’impiego di reti antifessurazione e reti porta intonaco. Quest’ultima ad esempio, usata come sostegno all'intonaco armato, viene posizionata in fase esecutiva e, grazie al suo inserimento tra il supporto murario e l'intonaco stesso, diventa una vera e propria armatura.

Queste reti possono essere sia in fibra di vetro che metalliche.

Generalmente è utilizzata la fibra di vetro di tipo E impregnata con resine alcaline. Anche in questo caso la grammatura della rete ne determina la destinazione d’uso. Vediamo, nel dettaglio, i diversi tipi di impiego in relazione alla grammatura:

165 gr/m² è utilizzata nel consolidamento delle murature portanti e di tamponamento e per l’armatura di intonaci spessorati. I vantaggi di questo tipo di rete sono: leggerezza, lavorabilità e sicurezza.

145 gr/m² è impiegata per il rinforzo dei massetti in alternativa alla tradizionale rete metallica.

da 200 e da 380 gr/m² è utilizzata nei sistemi termoisolanti a cappotto come rinforzo della zoccolatura e/o nelle zone in cui è richiesta una particolare resistenza meccanica come armatura dello strato rasante.

125 gr/m² è utilizzata nel ripristino di intonaci spessorati che utilizzano colle a più elevata granulometria.

Per le reti metalliche si usa il filo zincato per le fessurazioni nei massetti e lastre in acciaio zincato, nervato e striato ideali per armare un intonaco nuovo sopra un intonaco degradato.

 

Cappotto

Gli edifici rappresentano il 40% del consumo energetico totale europeo. Uno dei metodi più efficaci per migliorare l’efficienza energetica di un edificio consiste nell’”avvolgerlo” con un rivestimento isolante proprio allo stesso modo in cui d’inverno indossiamo un cappotto.

Ed è per questo che i cosiddetti sistemi compositi di isolamento termico esterno (ETICS, External Thermal Insulation Composite System) vengono anche definiti sistemi a cappotto.

Si tratta di una serie di elementi edili prefabbricati che vengono applicati direttamente sulla facciata dell’edificio, in sostanza una sorta di sandwich composto da adesivo, materiale isolante, fissaggi, rivestimento base, rinforzo (rete in fibra di vetro) e rivestimento finale con primer e/o pittura protettiva. Una volta terminato il lavoro di applicazione, l’edificio si presenta all’esterno come una normale costruzione intonacata che è dotata però di un “guscio” protettivo isolante in grado di far diminuire sensibilmente il consumo di combustibile necessario al riscaldamento riducendo la dispersione termica attraverso i muri esterni.

Si tratta di una tecnologia rodata da oltre 50 anni di applicazioni all’estero (soprattutto nelle regioni nordiche) e che sta ultimamente prendendo piede anche nel nostro Paese per poter rispettare i parametri di riduzione dell’inquinamento ambientale.

Nei sistemi d’isolamento a cappotto la rete in fibra di vetro è indispensabile per rinforzare lo strato di rasante applicato sui pannelli di materiale isolante prima della fase di finitura. La sua funzione è quella di assorbire e distribuire le sollecitazioni provocate dal ritiro della malta rasante durante l’essiccazione e le sollecitazioni trasmesse dall’isolante alla malta indurita in conseguenza di movimenti di assestamento del supporto, di variazioni di temperatura e di umidità. La ripartizione delle sollecitazioni su tutta la superficie della malta evita la concentrazione degli sforzi e la conseguente formazione di fessurazioni, crepe o cavillature.

Per questo tipo di interventi, la grammatura delle reti può essere di 150, 155 o 165 gr/m².

 

Come si esegue la posa in opera del Sistema Cappotto termico: scarica la guida!

 

Rasatura

L’utilizzo della rete in fibra di vetro per rasature migliora la distribuzione delle tensioni su tutta la superficie trattata, evitando cavillature e micro fessurazioni da ritiro derivanti da escursioni termiche, movimenti strutturali, agenti esterni.

Le reti di rinforzo utilizzate sono a bassa grammatura e spessore ridotto variando comunque a seconda dell’applicazione e dello spessore della rasatura armata che si vuole realizzare:

120 gr/m² utilizzata nei sistemi termoisolanti a cappotto come rinforzo delle lastre EPS per assorbire e distribuire uniformemente le sollecitazioni meccaniche a cui può essere soggetto il sistema.

70 gr/m² e 90 gr/m² utilizzata nelle rasature per evitare eventuali fessurazioni in presenza di finiture a base di gesso permette di distribuire le tensioni che si potrebbero verificare alle giunzioni tra materiali con differenti coefficienti di dilatazione.

60 gr/m² ha una buona resistenza allo strappo ed è l’ideale per rinforzare lavorazioni con malta bituminosa o guaina liquida.

45 gr/m², 65 gr/m² e 70 gr/m² per il ripristino di muri interni, pareti e soffitti in intonaco o cartongesso.

 

Guaine liquide

Le reti in fibra di vetro trovano ottima applicazione come rinforzo armato nelle guaine liquide a base acrilica e nelle malte impermeabilizzanti. Garantiscono una maggiore omogeneità nella distribuzione del prodotto sulla superficie trattata, nonché maggiore elasticità e stabilità del materiale impermeabilizzante.

Le reti di rinforzo utilizzate sono generalmente a bassa grammatura e spessore ridotto, variando comunque a seconda dell’applicazione e della tipologia del prodotto utilizzato.

Sono reti in propilene con grammatura di 60 gr/m² e 65 gr/m² e sono utilizzate per rivestimento e rinforzo per giunti di dilatazione e altri giunti di costruzione in aggiunta a prodotti impermeabilizzanti liquidi.

 

Conclusioni

Per utilizzare la rete in fibra di vetro più idonea è necessario valutare il tipo di intervento che si deve realizzare. Ogni rete ha la propria destinazione d’uso perché ha caratteristiche tecniche specifiche per adattarsi perfettamente a determinati materiali e fornire il miglior risultato possibile.

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