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Usare canalette per doccia è una soluzione originale per organizzare il deflusso dell’acqua e progettare gli spazi interni di una casa in modo alternativo.
Non solo il bagno: sistemi di drenaggio interni possono essere utilizzati in vari ambienti, per i quali si possono scegliere canalette diverse e con coperture che strizzano l’occhio all’estetica.
Un buon sistema di drenaggio per interni svolge innanzitutto tre funzioni:
Utilizzare soluzioni a vista, può trasformare un sistema necessario in un elemento di design e di arredo della casa.
Tra le prime preoccupazioni quando si deve pensare al sistema di drenaggio del bagno c’è certamente l’esigenza di rispettare il gusto estetico del cliente senza rinunciare alla funzionalità.
In un contesto di interior design, la doccia vede il sostituirsi, al classico piatto doccia, da una pavimentazione uniforme con il resto del rivestimento a terra del bagno. In questo contesto, il drenaggio viene veicolato attraverso un singolo chiusino sifonato (le cosiddette “pilette”) a posizionamento centrale e fisso dove confluire gli scarichi.
Sempre più spesso, però, i bagni vengono dotati di canalette singole, collocate in zone anche perimetrali, per garantire una maggior portata d’acqua e garantire un effetto estetico ancora più sofisticato. Prodotti in acciaio inox AISI 304, con diverse griglie (tanto inox quanto di materiali pregiati come il vetro temperato) e misure, che posso sposare al meglio il design globale dell’ambiente dove sono collocate.
Nelle aree sanitarie il sistema di drenaggio deve essere protetto in modo particolare dalla corrosione. Tra le canalette più adatte allo scopo, figurano quelle realizzate in acciaio inox AISI 304 proprio grazie alla loro capacità di resistere al deterioramento.
Anche in questo caso, la tendenza è quella di rispettare attentamente il design e lo stile architettonico utilizzato, con l’ulteriore desiderio di armonizzare lo spazio abitativo interno con quello esterno.
Questi scarichi a soglia forniscono solitamente un drenaggio migliore se posizionati accanto allo stipite della porta (o del portone in caso di garage), così da evitare completamente che gli spazi interni siano esposti al deflusso dell’acqua proveniente dall’esterno.
Nel caso di questo tipo di sistema, è importante fare attenzione alla portata della canaletta, in particolare quando la profondità non è elevata: la maggior parte degli scarichi lineari vengono progettati per trasportare fino a 40 litri di acqua al secondo, ma i progettisti devono comunque tener conto degli eventi improvvisi come acquazzoni e alluvioni da cui è più facile che dipenda una fuoriuscita indesiderata.
Le soluzioni più adatte sono solitamente in metallo o materiale plastico come il polipropilene, poco vulnerabili all’usura ed ugualmente versatili ed con una scelta di sistemi di coperture esteticamente piacevoli.
Anche in questo caso non si parla propriamente di spazio interno, ma è comunque uno spazio che previene l’entrata dell’acqua dall’esterno all’interno della casa, con due limiti in più: il fattore altezza del terrazzo e la superficie limitata su cui operare.
A causa della superficie ridotta, molto spesso il flusso di drenaggio risulta insufficiente e suscettibile all’entrata di detriti che bloccano ulteriormente il passaggio dell’acqua: per ovviare a questi problemi, sempre più spesso le soluzioni più richieste sono quelle a livello soglia.
La canaletta più adatta deve avere un’alta portata d’acqua ma essere abbastanza bassa da soddisfare l’esigenza del poco spazio a disposizione. Così è possibile rinunciare alla soluzione di drenaggio centrale che è la più semplice da installare, per un’alternativa comunque efficiente ed esteticamente più piacevole, come appunto l’installazione lineare.