Distanziatori per piastrelle vs livellatori per piastrelle

La posa del pavimento con le piastrelle è un progetto entusiasmante che può trasformare completamente l'aspetto di una stanza. Tuttavia, per ottenere risultati professionali è fondamentale eseguire una posa a regola d'arte.  

Uno degli aspetti cruciali è rappresentato dalla fuga da lasciare tra le piastrelle, sia per questioni estetiche che funzionali. È infatti necessario prevedere degli spazi tra le piastrelle per diverse ragioni:
  • Permettere piccole differenze dimensionali tra le piastrelle stesse. 
  • Assorbire eventuali movimenti o cedimenti del sottofondo. 
  • Consentire l'uso agevole di crocette per l'allineamento. 
  • Creare un piacevole pattern visivo con le fughe. 
  • Facilitare la pulizia e la manutenzione nel tempo. 
Per ottenere fughe dritte e uniformi, è indispensabile usare degli strumenti appositi durante la posa. I più diffusi sono i distanziatori per piastrelle e i livellatori per piastrelle. Ma quali sono le differenze e i vantaggi di ciascuno? Andiamo a scoprirlo nel dettaglio.

Che cosa sono i distanziatori per piastrelle?

I distanziatori per piastrelle, detti anche semplicemente distanziatori, sono piccoli elementi in plastica a forma di croce o T che vengono posizionati ai 4 angoli tra le piastrelle adiacenti. 

Funzione dei distanziatori per piastrelle 

La loro funzione principale è quella di creare e mantenere lo spazio desiderato tra le piastrelle, detto anche fuga o intercapedine. Si tratta di componenti molto semplici ma estremamente utili per garantire fughe dritte e uniformi. 

I distanziatori hanno solitamente una forma a croce, a T rovesciata e a Y. Alcuni modelli presenti in commercio, nella parte centrale presentano uno o più fori che permettono di farli aderire facilmente al collante, immergendoli completamente nella fuga. Le braccia fungono da appoggio e mantengono la distanza prestabilita tra le piastrelle. 

Sono realizzati in plastica dura e sono disponibili in varie dimensioni, da 1 mm fino a 10 mm, a seconda dello spessore della fuga che si intende realizzare tra le piastrelle. I modelli più diffusi sono quelli da 2, 3 e 5 mm.


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Casi d'uso dei distanziatori piastrelle

L'utilizzo dei distanziatori piastrelle è consigliato in moltissime situazioni, soprattutto quando è richiesta precisione nelle fughe

Risultano indispensabili quando si devono posare: 

  • Piastrelle di piccolo e medio formato (mosaici, 10x10 cm, 20x20 cm, 30x30 cm). Piastrelle quadrate o rettangolari. 
  • Piastrelle in pietra naturale soggette ad alte tolleranze dimensionali. 
  • Qualsiasi tipo di rivestimento dove si vogliono ottenere fughe dritte e ordinate. 
I distanziatori per piastrelle sono adatti sia per pavimenti che per rivestimenti, sia per interni che per esterni. Si possono utilizzare su qualsiasi tipo di sottofondo e collante.

Che cosa sono i livellatori per piastrelle?

I livellatori per piastrelle, detti anche distanziatori livellanti o tiranti per piastrelle, sono strumenti 2 in 1 che oltre a mantenere perfettamente lineari le fughe, permettono anche di livellare le piastrelle. 

Funzione dei distanziatori livellanti per piastrelle 

I distanziatori autolivellanti per piastrelle sono formati solitamente da 2 componenti: un elemento a perdere, con funzione simile ai distanziatori a croce, a T o lineare e un supporto tirante che può essere a cuneo o a vite, entrambi permettono di regolare l'altezza di fissaggio dell'elemento a perdere, in modo da compensare eventuali dislivelli nel sottofondo. 

Oltre a svolgere la funzione di distanziatori e quindi garantire l'uniformità delle fughe, permettono anche di livellare piastrelle su piani non perfettamente in bolla. L'installatore può infatti agire sui tiranti dei livellatori per ottenere la planarità desiderata.

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Casi d'uso dei distanziatori livellanti

I distanziatori livellanti per piastrelle sono particolarmente indicati quando: 
  • Si devono posare grandi formati ceramici o pietre naturali sensibili ai dislivelli. Il sottofondo presenta inevitabili piccole imperfezioni. 
  • Si vogliono ottenere superfici perfettamente planari
  • Si posano piastrelle su massetti riscaldanti dove può verificarsi il fenomeno del "curling". 
  • Si posano rivestimenti in ambienti umidi (docce, bagni, ecc) dove è cruciale la planarità per evitare ristagni d'acqua.
Rispetto ai semplici distanziatori garantiscono quindi un maggiore controllo del risultato finale.

Vantaggi e svantaggi 

Per decidere quando convenga usare i distanziatori per piastrelle i livellatori per piastrelle, è importante conoscere pregi e difetti di entrambe le soluzioni. Analizziamo quindi in dettaglio pro e contro di ciascuna opzione. 

Vantaggi dei distanziatori piastrelle 

L'uso dei tradizionali distanziatori piastrelle presenta diversi vantaggi: 
  • Costo contenuto: i distanziatori costano pochi centesimi l'uno, sono una soluzione molto economica. 
  • Facilità d'uso: il loro utilizzo è semplicissimo, non richiedono alcuna regolazione. 
  • Versatilità: si adattano a qualsiasi tipo di piastrella e sottofondo. 
  • Precisione: consentono di ottenere fughe perfettamente dritte e ordinate.
  • Durata: essendo in plastica, se recuperati dopo la posa, possono essere riutilizzati più volte.

Svantaggi dei distanziatori per piastrelle 

L'uso dei soli distanziatori presenta però anche degli svantaggi: 
  • Non compensano eventuali dislivelli del sottofondo. 
  • Con piastrelle molto irregolari possono risultare insufficienti per ottenere la planarità. 
  • Devono essere integrati con livelle e staggie per controllare la planarità. 

Vantaggi dei livellatori per piastrelle 

L'impiego dei distanziatori livellanti per piastrelle offre certi vantaggi: 
  • Compensano piccole imperfezioni del massetto. 
  • Consentono di posare in piano anche su sottofondo di collante irregolare. 
  • Semplificano la posa. 
  • Garantiscono planarità in situazioni critiche (grandi formati, massetti riscaldanti). 
  • Evitano l'uso di altri strumenti di controllo del piano. 
  • Permettono di posare più velocemente le piastrelle. 
  • Sono particolarmente indicati per pose su balconi e terrazze. 

Svantaggi dei distanziatori livellanti 

I distanziatori livellanti per piastrelle presentano però anche degli svantaggi: 
  • Costo più elevato rispetto ai semplici distanziatori per piastrelle. 
  • Sistema di posa leggermente più complesso. 
  • Meno adatti per piccoli formati e mosaici.

Schemi di utilizzo per un uso corretto

Vediamo ora alcuni consigli pratici su come utilizzare nel modo migliore questi due strumenti. 

Distanziatori per piastrelle 

I distanziatori per piastrelle vanno posizionati negli incroci tra le piastrelle adiacenti. Lo schema tipo è: 
  1. Posare la prima piastrella nell'angolo di partenza. 
  2. Appoggiare la seconda piastrella accostandola alla prima. 
  3. Inserire le crocette negli angoli. 

In questo modo le crocette servono per mentre l'allineamento e la larghezza precisa della fuga. 

Livellatori per piastrelle 

Con i livellatori per piastrelle, lo schema è il seguente (in questo caso si sta considerando una posa lineare): 
  1. Posare la prima piastrella. 
  2. Appoggiare la seconda accostandola alla prima. 
  3. Posizionare due o più livellatori lineari alle estremità delle piastrelle. 
  4. Nel caso di grandi formati, inserire uno o più livellatori lineari fra un angolo e l'altro della piastrella.
  5. Agire sui tiranti per livellare le piastrelle. 
Considerando invece una posa angolare la procedura è la seguente: 
  1. Posare la prima piastrella. 
  2. Appoggiare la seconda accostandola alla prima. 
  3. Posizionare un livellatore a croce, o a T, negli angoli delle piastrelle. 
  4. Nel caso di grandi formati, inserire un livellatore lineare a metà della lunghezza della piastrella. 
  5. Agire sui tiranti per livellare le piastrelle. 
I livellatori combinano le funzioni di distanziatori e livellatori in un unico strumento, facilitando la realizzazione di una posa a regola d'arte. 

Quanti distanziatori livellanti a mq?

Per determinare il numero di distanziatori livellanti necessari per metro quadrato, è importante considerare diversi fattori. Innanzitutto, bisogna valutare il tipo di piastrelle o pavimenti che si desidera posare. Alcuni materiali richiedono più distanziatori per garantire una corretta posa, mentre altri possono richiederne meno. 

Inoltre, è importante tenere conto delle dimensioni delle piastrelle. Piastrelle più grandi possono richiedere un maggior numero di distanziatori per garantire una corretta distribuzione e un'installazione uniforme. 

Infine lo schema posa piastrelle che viene scelto (posa lineare o posa angolare) determina il numero preciso di distanziatori livellanti necessari. 

Ecco un paio di esempi di calcolo per la posa: 

  • piastrella di misura 40x40 cm con posa lineare = 25 pezzi al metro quadro
  • piastrella di misura 40x40 cm con posa angolare= 18 pezzi al metro quadro

Conclusione

In sintesi, distanziatori e livellatori sono entrambi strumenti molto utili nella posa delle piastrelle. I distanziatori per piastrelle sono più versatili, economici e semplici da usare. I livellatori per piastrelle offrono prestazioni superiori in termini di planarità e velocità di posa. 

La scelta dipende da diversi fattori: 
  • Tipologia e dimensione delle piastrelle. 
  • Caratteristiche del sottofondo. 
  • Livello di precisione richiesto. 
  • Disponibilità economica. 

In generale, è consigliabile avere in cantiere entrambi gli strumenti. I distanziatori possono essere usati nella maggior parte dei casi, mentre i livellatori risultano indispensabili quando si devono posare grandi formati su sottofondi critici. Usati correttamente e in combinazione, consentono di ottenere risultati impeccabili.

Domande frequenti

Quanti distanziatori livellanti per piastrelle servono per metro quadro? 

Per determinare il numero di distanziatori livellanti necessari al metro quadrato, bisogna considerare il tipo e le dimensioni delle piastrelle, nonché la tipologia di posa scelta (lineare o angolare). Ad esempio, per una piastrella di 40x40 cm, la posa lineare richiede 25 distanziatori al metro quadrato, mentre la posa angolare ne richiede 18. 

Le crocette per piastrelle possono essere riutilizzate?

Nel caso in cui non vengano annegate all'interno della fuga le crocette per piastrelle in plastica possono essere riutilizzate se vengono pulite bene al termine del lavoro. Alcuni posatori esperti, preferiscono usarle in verticale senza annegarle nella fuga, questo permette una più facile rimozione e la possibilità di riutilizzo. 

I tiranti per piastrelle sono adatti per piastrelle di qualsiasi formato? 

I tiranti per piastrelle sono più indicati per grandi formati dove è più critica la planarità. Per mosaici e piccoli formati sono preferibili i distanziatori tradizionali. 

In quali casi è meglio usare i distanziatori per piastrelle e in quali invece i livellatori per piastrelle? 

I distanziatori per piastrelle sono ideali per creare un'intercapedine uniforme tra le piastrelle, garantendo un risultato esteticamente gradevole. Invece, i livellatori sono consigliati per la posa di piastrelle di grandi dimensioni, in quanto aiutano a mantenere il livello uniforme tra le piastrelle e prevengono la formazione di crepe o sollevamenti. In generale, se si sta lavorando su un progetto di piccole dimensioni, i distanziatori possono essere sufficienti, ma per lavori più grandi o complessi, i livellatori sono una scelta migliore. 

Cosa fare per prevenire eventuali graffi sulla superficie delle piastre durante la posa con i distanziatori per piastrelle a vite? 

Innanzitutto, assicurarsi di pulire accuratamente la superficie prima di iniziare la posa, in modo da rimuovere eventuali detriti o residui che potrebbero causare graffi. Inoltre, utilizzare dei distanziatori per piastrelle a vite muniti di dischi antigraffio elimina questo rischio. 

 

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